Nel cuore di Expo City Dubai, è stata inaugurata la prima edizione di Dhai Dubai Light Art Festival, iniziativa annuale dal ricco programma di attività culturali che celebra lo splendore della luce attraverso l’arte e le installazioni di designer, architetti e artisti. L’evento è nato grazie alla collaborazione dell’istituzione Expo City Dubai con AGB Creative e con il sostegno dell’Autorità per la Cultura e le Arti di Dubai.
Nei pressi dell’Al Wasl Plaza e della sua cupola, sono state posizionate sette opere ideate da artisti talentuosi: Mattar Bin Lahej, conosciuto per aver firmato la facciata del Museum of the Future; Khalid AlShafar, che ha collaborato al progetto del Louvre Abu Dhabi Museum; Dr. Mohamed Yousef, responsabile della creazione di Emirates Fine Art Society; Abdalla AlMulla, che ha partecipato alla London Design Biennale; Reem Al Ghaith, che ha rappresentato gli Emirati Arabi Uniti alla 55esima Biennale di Venezia; Maitha Hamdan, artista concettuale attiva anche nel campo del film making; Dr. Najat Makki, artista e light master, membro del Dubai Cultural Council.

Per celebrare le donne emiratine, che hanno saputo donare un grande impulso alla scena artistica di Dubai, la serie di proiezioni Sisters of The Desert ha trasformato la cupola in una scenografica esperienza immersiva: una grande tela su cui raffigurare i simboli di un patrimonio ricco e variegato, un arazzo di narrazioni ed espressioni creative della città.

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Sisters of the Desert
@Chiara Scalco

In particolare, l’opera è stata ispirata da Dhabia Juma Lamlah, un'artista che ha incarnato l'anima resistente di Dubai, una delle tante gemme nascoste che la città conserva affinché le generazioni future possano ispirarsi al suo straordinario percorso. Dhabia Juma Lamlah ha sfidato la sua incapacità di usare la mano destra e di comunicare attraverso la parola, scegliendo l'arte come mezzo per esprimersi. Così, ha raccontato la sua storia e i suoi ricordi del mare della città e dei paesaggi del deserto attraverso più di 200 opere d'arte straordinarie. Sisters of The Desert è una serie di proiezioni che rende omaggio a Dhabia e alle sue sorelle creative di tutto il mondo, sorelle che condividono la sua resilienza e la sua passione per l'arte.

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©Suneesh Sudhakaran/Expo City Dubai

In tutta Expo City Dubai sono state realizzate numerose iniziative per coinvolgere il pubblico. Oltre alle opere d’arte centrali, una serie di esperienze di light art dinamiche e reattive hanno preso vita davanti agli occhi dei visitatori. Solar Canopy è composto da oggetti luminosi in movimento che prendono vita, si muovono e si illuminano grazie al contributo del pubblico che liberamente può pedalare su biciclette posizionato nei loro pressi.
Elysian Arcs presenta una combinazione di strutture curve immersive, che attraversanoi corridoi in modo delicato tra colore e luce. Solar Dance è un'installazione che prende vita a ogni movimento, creando una coinvolgente danza di luce che rispecchia le azioni dei visitatori. Un richiamo giocoso e magico alla nostra intrinseca connessione con l'arte e con l'ambiente circostante.
Speed of Light, arricchito con disegni e illustrazioni dell’artista emiratina Aysha Al Hamrani, è il luogo in cui lo skateboard si trasforma in una forma d'arte. Questa installazione incarna lo spirito della cultura urbana e dell'energia giovanile di Dubai, offrendo un'esperienza elettrizzante sia agli skater che agli spettatori.

dhai dubaiSulla base dei principi derivanti da Expo 2020 lasciati in eredità al popolo emiratino, e con l’obiettivo di creare un domani migliore per l’umanità riflettendo lo spirito umanitario e filantropico di Dubai, il festival Dhai Dubai ha stretto una partnership con l'iniziativa Liter of Light, un movimento globale premiato all'Expo Live che promuove l’utilizzo di materiali accessibili e a basso costo per fornire un'illuminazione solare di alta qualità alle persone con accesso limitato o nullo all'elettricità. Le luci sono realizzate durante i workshop e distribuite ai villaggi galleggianti Manobo dell'Agusan Marsh, nelle Filippine. Durante il festival, i visitatori hanno anche l'opportunità di dare un contributo ad altre località nelle Filippine, in Kenya, Camerun e India. Questa collaborazione sottolinea la convinzione del festival sul potere della luce di influenzare non solo l'espressione artistica ma anche la vita quotidiana.

La prima edizione di Dhai Dubai è un concentrato di design, patrimonio storico da tramandare, cultura popolare e tecnologia innovativa: con questo festival annuale Dubai vuole urlare al mondo la sua capacità di combinare al meglio la creatività dei propri artisti con la vasta cultura scientifica e tecnica che in soli cinquant’anni le ha permesso di trasformare un piccolo villaggio di pescatori in una delle città più evolute del mondo.