area 101 | álvaro siza

architect: Álvaro Siza

year: 19611966

Più che per altri progetti risalenti a questo periodo, tutti caratterizzati da una grande attenzione all’integrazione delle nuove costruzioni nel paesaggio, Siza dovette confrontarsi con due aspetti determinanti per la concezione del progetto. In primo luogo, voleva garantire ai passanti una vista ininterrotta sul mare, e questo lo obbligò a mantenere i tetti dei locali di servizio della piscina al di sotto del livello del parapetto della passeggiata.

photo by FG+SG

Per ottenere questo risultato, Siza distribuì gli spazi di servizio suddividendole parallelamente alla passeggiata e mantenendoli molto ristretti, inserendone persino alcuni sotto quest’ultima e assegnando una funzione decisiva al muro divisorio che separa la passeggiata dagli spazi riservati ai bagnanti.

photo by Hisao Suzuki

Dissimulò questi spazi, caratterizzati da una serie di muri paralleli al muro divisorio, privandoli di aperture verso l’esterno e ricoprendoli con un tetto a falda unica leggermente inclinato. Questi spazi longitudinali sono quindi paralleli e si accede dall’uno all’altro mediante rimandi laterali, approfittando delle loro interruzioni.

photo by Hisao Suzuki

Si arriva agli ambienti di servizio attraverso una lunga rampa che parte dalla passeggiata più in alto. Questa stessa rampa si apre sia sui locali di servizio che sulle vasche della piscina e accompagna direttamente sulle spiagge che si trovano ai lati. La lunghezza della superficie coperta degli edifici corrisponde più o meno a quella della zona rocciosa che separa il mare dalla passeggiata, formando così una sorta di ”piattaforma marina” sopraelevata, nella quale Siza inserì le vasche della piscina infossate, in modo organico.

sketch

Questa scelta consente al pubblico di fare il bagno in tutta tranquillità, anche con il mare grosso. Grazie a qualche muro e scala in cemento, Siza ottenne così un insieme in cui l’artificiale e il naturale si integrano perfettamente, una concezione architettonica che non ha eguali ancor oggi nel campo della costruzione di bagni pubblici e che non deforma la prospettiva consueta di una costa atlantica lasciata intatta. Questo progetto mise fine alla ricerca di Siza di un linguaggio in cui si incontrano vernacolo e modernità, ad eccezione di alcuni edifici successivi in cui il dialogo con la storia dei luoghi e il regionalismo si rivelerà attraverso la loro integrazione in un concetto architettonico specifico.
F.B.

architetto: Álvaro Siza
prima fase: piscina e beach club 1961-1966
seconda fase: ristorante 1994-1995 (progetto esecutivo)
progetto tecnico: Bernardo Ferrão (prima fase), João Maria Sobreira (seconda fase)
collaboratori: António Madureira, Beatriz Madureira, Francisco Guedes de Carvalho (prima fase); Guilherme Páris Couto, Luís Miguel Cardoso, Marco Rampulla, Roberto Cremascoli (seconda fase)
cliente: Câmara Municipal de Matosinhos
costruttore: Ribeiro da Silva, Lda
fotografie: FG+SG, Hisao Suzuki