Lo studio del clima e del paesaggio sono stati i punti di partenza per la realizzazione della Casa Infinita, dimora situata vicino a Noto, nel sud della Sicilia, progettata dallo Studio Gordon Guillaumier. Si tratta di una casa delle vacanze per una coppia francese, che cercava una via di fuga nella quiete e nel calore della Sicilia: un sogno reso realtà da Guillaumier, che ha realizzato un’architettura dall’estetica contemporanea e dal mood rilassato, che ben si confà a una seconda casa, luogo speciale, di fuga dalla quotidianità. Il risultato è la Casa Infinita, una villa contemporanea ma profondamente radicata nel luogo in cui sorge.

Partendo dalla morfologia del paesaggio semiarido di Noto, con vigneti, ulivi e mare blu sullo sfondo e da quello del sito su cui doveva essere costruita l’abitazione, un'imponente collina, l’architetto ha creato dei terrazzamenti, per integrare meglio la casa all’interno del paesaggio senza sgradevoli sproporzioni. Le spettacolari aperture dell'edificio sono una caratteristica del lavoro di Guillaumier, e trovano ispirazione nell'architettura americana della metà del secolo. Oltre ad avere un importante impatto estetico, questa soluzione è stata una scelta funzionale: in Sicilia, le temperature possono raggiungere i 44 gradi, e ciò significa che le aree che proiettano ombra sono essenziali, ed è necessario crearle con un occhio alla sostenibilità; da questo pensiero è nato un piacevole effetto oasi, creato utilizzando tende da sole, dispositivi architettonici e vegetazione.

©Andrea Ferrari

Dai materiali alle tecniche utilizzate nella sua costruzione, alla sua disposizione nello spazio, ogni aspetto è studiato per proteggere chi abita questa casa dai raggi del sole cocente mediterraneo mentre si gode le ampie zone esterne della villa con piscina: lo studio ha infatti progettato terrazze ombreggiate con interni freschi e in penombra, proponendo uno stile vernacolare moderno che adatta la conoscenza secolare del vivere bene in un clima del genere, aggiungendo qualcosa di nuovo. Sebbene solitamente i tratti distintivi delle progettazioni di Guillaumier puntino alla semplificazione, qui, l’architetto ha voluto dare un tocco insolito, progettando uno spogliatoio per gli ospiti a bordo piscina, che compare come un pacco regalo in fasce rigate di maioliche bianche e blu, una costruzione singolare che si rifà allo stile tipicamente siciliano, creando al contempo un punto focale molto interessante.

©Andrea Ferrari

Anche la luce gioca un ruolo centrale: scorci, vetrate creano piacevoli effetti di luce e ombra e fanno comunicare alla perfezione interno ed esterno; per creare ancor più continuità tra questi due ambienti, per le pavimentazioni esterne ed interne è stato scelto Nuvolato Architop® Ideal Work®, la soluzione cementizia che in pochi millimetri (3-4 mm) permette di superare i limiti di spessore e di peso del calcestruzzo tradizionale (elicotterato) di cui mantiene bellezza e robustezza, ma in un contesto di cura del dettaglio e di alto valore estetico e cromatico. Utilizzabile sia in interno sia in esterno, è particolarmente adatto per chi ricerca continuità tra gli ambienti, bellezza estetica e al contempo una soluzione durevole e resistente agli agenti chimici e atmosferici, all’abrasione, alla fessurazione e al gelo.

©Andrea Ferrari

Varcata la soglia, all'interno, si assiste a una sobria tavolozza di marroni e grigi, ravvivata da tocchi di rosa, antitesi alla tipica estetica delle case vacanze, in cui il colore predominante è il bianco. Nella mente dell’architetto la casa è infatti terrena, e quei colori terrosi deve avere, perché nasce e si erge dalla terra per fondersi poi col cielo; in questo contesto, questi toni soft si fondono meglio nel paesaggio, assorbono la luce e si abbinano alla perfezione con i colori azzurri del cielo e del mare, regalando un senso di pace assoluta. Il risultato è una casa estremamente accogliente, calda e umana, in cui la tecnologia c’è, si vive, crea comfort, ma non si vede. Una casa da vivere e una casa per vivere bene.