architect: OBR
location: Milano, Italia
year: 2025
Con l’apertura di BFF Gallery in occasione di Artweek Milano, Casa BFF – il progetto firmato da OBR di Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto per la sede centrale di BFF Banking Group a Milano – diventa pienamente operativa, restituendo alla città uno spazio di cultura, relazioni e condivisione.
BFF Gallery, accessibile gratuitamente su prenotazione dal 3 aprile, ospiterà una programmazione di mostre a partire dalla collezione d’arte della Banca, comprendente circa 250 opere di artisti contemporanei, tra cui Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Alberto Burri, Lucio Del Pezzo, Lucio Fontana, Gianfranco Pardi, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Mario Schifano, Emilio Tadini. L’Art Gallery si presenta al pubblico con la mostra Baj + Milton “Paradiso Perduto” i paradossi della libertà, che fino al 17 ottobre 2025 espone la serie di quaranta acqueforti realizzate da Enrico Baj nel 1987 su ispirazione del poema di John Milton.

Il nuovo spazio espositivo - parzialmente ipogeo ma trasparente e visibile dall’esterno - segna il completamento di Casa BFF non solo come sede della Banca, ma come parte attiva del tessuto culturale milanese, riaffermando il ruolo dell’architettura nel creare luoghi di connessione per la comunità. Casa BFF sorge in una delle aree in corso di trasformazione più sensibili di Milano. Viale Scarampo è uno dei grandi assi urbani di Milano verso Nord-Ovest e in questo contesto Casa BFF non può non essere vista come una delle porte della città. Ripensando un preesistente parcheggio abbandonato, il progetto di OBR ha trasformato quello che sarebbe stato un edificio destinato esclusivamente alle attività della banca, in un luogo aperto alla città, capace di dialogare con il contesto e i suoi abitanti.
Per i tre soci di OBR Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto: “Questo è innanzitutto un progetto urbano che restituisce qualcosa al dominio pubblico: una nuova piazza, un luogo civico aperto a tutti, in cui celebrare un rinnovato rito di urbanità. Fin da subito eravamo tutti d’accordo che Casa BFF non dovesse indulgere a delle forme ostentate, ma al contrario essere significativa per la sua capacità di ‘fare città’, coniugando genius loci e senso di comunità. Più che un edificio alto, Casa BFF è uno ‘spazio alto’ che inverte il rapporto tra figura e sfondo, dove la figura davanti è la piazza e lo sfondo dietro è l’edificio”.
Il vincolo infrastrutturale dovuto alla presenza della metropolitana sottostante è stato ripensato come opportunità per restituire al dominio pubblico una nuova piazza aperta alla città. In particolare, la piazza è caratterizzata da un'imponente struttura alta 40 metri che sorregge una copertura composta da 2.300 mq di pannelli fotovoltaici, la quale non solo fornisce energia all'edificio, ma offre anche ombra e protezione dal sole, diventando simbolo dei valori ambientali di BFF. Grazie a queste soluzioni, l'edificio ha ottenuto importanti certificazioni per la sostenibilità.
Inoltre, gli spazi interni sono progettati per essere estremamente flessibili, con 11 livelli che permettono di creare diverse configurazioni, da uffici privati a spazi collettivi e aree per incontri informali. La grande trasparenza delle facciate e l'altezza degli ambienti garantiscono una luminosità naturale, mentre il sistema di ombreggiatura protegge dal calore e dal sole diretto, creando un ambiente di lavoro ideale e sostenibile.

Il progetto è concepito per favorire un forte senso di appartenenza e incoraggiare la collaborazione, lo scambio di idee e la creazione di connessioni spontanee. Casa BFF è fondamentalmente un’architettura fatta di relazioni, che lavora sul tempo, prima ancora che sullo spazio, accettando i futuri cambiamenti. Un progetto dalla forte vocazione urbana che, benché di iniziativa privata, promuove uno spazio civico aperto alla città, capace di fertilizzare il contesto con nuovi motivi di frequentazione e coerente con le nuove aspettative sociali sempre più in divenire, in cui avere il piacere di stare e ritrovarsi.
