Carlo Scarpa architetto poeta” è un libro nato come dispensa universitaria del corso di architettura degli interni che nel 1967 Sergio Los teneva per la prima volta come professore allo Iuav. Un libro quasi da subito introvabile, il primo studio dedicato a Carlo Scarpa e recentemente ridato alle stampe in anastatica.
Nel libro Los sviluppa un attento lavoro esegetico dei disegni di Scarpa per l’ingresso della sede Iuav ai Tolentini, mettendo in luce - soprattutto attraverso l’esperienza diretta del maestro al lavoro - il processo che porta allo sviluppo della forma (morfogenesi) del progetto.

Grazie a questo studio, nel 1984 Los riceve da Paolo Ceccarelli, allora rettore Iuav, l’incarico di eseguire il progetto di Scarpa, ampliando l’analisi del maestro. Gli esiti della realizzazione del progetto saranno pubblicati nel libro del 1985 “Verum Ipsum Factum”: il vero è nel fatto stesso, la ricerca della verità coincide con il fare, come recita il motto vichiano inciso nella pietra del portale e nei diplomi di laurea dell’epoca, con cui Scarpa aveva scelto di caratterizzare l’immagine di Iuav.
Al centro dell’incontro “Carlo Scarpa architetto poeta”, promosso dall’Università Iuav di Venezia il 28 aprile, c’è il pensiero figurativo, quel pensare per figure che Los scorge nel fare di Scarpa durante la sua collaborazione nella scuola e nello studio di quegli anni. Di “Carlo Scarpa architetto poeta” e dell’iconico portale d’ingresso all’Università Iuav discuteranno nell’Aula Magna dei Tolentini il rettore Benno Albrecht, il presidente dell’Ordine Architetti Venezia Roberto Beraldo, lo storico dell’architettura Francesco Dal Co e l’architetto Sergio Los.

Sono previsti inoltre gli interventi di Paolo Ceccarelli, Roberta Martinis, Italo Zannier e Gian Antonio Battistella e altri presenti tra il pubblico. Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la mostra allestita nella Galleria di ingresso dei Tolentini che - quasi in ideale continuità visiva con il portale - ne illustrerà le riflessioni e le fasi progettuali, finora poco conosciute dal pubblico. La mostra presenta i disegni dei 3 progetti di Scarpa nella loro argomentata successione e quelli di Sergio Los e Carlo Maschietto per la realizzazione del secondo progetto; saranno esposte inoltre le foto scattate durante la costruzione del cantiere da Gianantonio Battistella e le immagini dell’opera compiuta nelle foto di Italo Zannier e Guido Guidi.