Il progetto di recupero architettonico della Cantina Castello di Perno, sviluppato dallo studio FD Architect, ha come obiettivo il restauro di un sito storico e la sua trasformazione in un luogo funzionale che coniuga estetica e sostenibilità. Situato in una regione vinicola di grande tradizione, il progetto si distingue per l’uso di soluzioni innovative che rispettano e valorizzano il paesaggio naturale circostante, integrando modernità e tradizione.

La progettazione è stata ispirata da una profonda lettura del contesto, con l’intento di creare una serie di “cornici” architettoniche che inquadrassero diverse prospettive: poetiche, storiche e archetipiche. Queste cornici, create attraverso un percorso architettonico che segue i principi del modernismo, non solo definiscono spazi, ma permettono anche di esporre opere d'arte realizzate appositamente per il sito, facendo di questo progetto una vera e propria galleria d'arte a cielo aperto.

FD architect
©Simone Furiosi

Il progetto si caratterizza per la selezione dei materiali, che sono stati scelti per integrarsi armoniosamente con l'ambiente. L'uso di mattoni, pietre e metalli richiama i toni polverosi della terra e delle vigne circostanti. La natura entra nell'architettura, con il verde che si fa parte integrante dei volumi e degli spazi, e l'acqua che, ispirandosi alla tradizione mediterranea, viene utilizzata per ridurre le temperature estive nelle aree aperte, migliorando così il comfort ambientale.

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Un principio fondamentale che ha guidato FD Architect durante l’intero processo di progettazione è stato il rispetto: rispetto per i luoghi, per la tradizione e per i tempi della natura. Il sito, con il suo anfiteatro naturale, non è stato mai inteso come un semplice sfondo, ma come il cuore pulsante dell'intervento. Inoltre, la tradizione, reinterpretata, ha fornito soluzioni sostenibili e coerenti con l'ambiente circostante, mentre i tempi della natura, dettati dalla vendemmia, hanno stabilito il ritmo del cantiere.

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La sfida del progetto è stata quella di integrare l'agricoltura vinicola con un territorio precedentemente compromesso da interventi architettonici non riusciti. Il sito era stato danneggiato da sbancamenti e strutture inefficaci, ma questi stessi limiti sono stati trasformati in opportunità per sviluppare soluzioni inusuali e creative, in grado di rispondere alle esigenze del presente senza rinunciare al rispetto per la tradizione.

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Lo stato di fatto era costituito da una serie di edifici e spazi aperti disarticolati tra di loro: la cantina parzialmente interrata, internamente già funzionante e ristrutturata precedentemente dalla proprietà; la copertura in cemento armato della cantina stessa, problematica dal punto di vista strutturale, su cui insisteva un vano ascensore anch’esso in cemento; una cascina di fine ‘800 parzialmente ristrutturata; la struttura di un nuovo edificio ad ampliamento della cascina; una serie di muri e terrazzamenti in cemento armato contro terra a sostegno degli sbancamenti realizzati negli anni per la realizzazione di un progetto mai iniziato. 

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Il recupero ha interessato principalmente gli edifici esistenti, trasformandoli in spazi funzionali per uffici, camere e aree per la degustazione dei vini. Il progetto ha previsto anche la costruzione di una nuova struttura, destinata a diventare un’area solarium con piscina e spogliatoi, e la realizzazione di una nuova autorimessa agricola. Inoltre, sono stati rifatti gli spazi esterni e le facciate della cantina esistente, completando il recupero e migliorando l’aspetto generale della struttura.

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Scheda progetto
Progetto: Cantina Castello di Perno
Luogo: località Castelletto, Monforte d’Alba, Cuneo
Progetto architettonico e DL: FD architect arch. Francesca Diano e arch. Chiara Rovetta 
Strutture e sicurezza: ing. Massimo Panero 
Impianti termici e meccanici: ing. Enrico Morino 
Acustica: ing. Ivan Borgna 
Anno: 2023
Superficie totale intervento: 4.200 mq
Illuminazione: Flos
Pavimenti esterni e interni, rivestimenti: Bluestyle Concrete Jungle Store 18 natural rettificato 60x60, Bluestyle Concrete Jungle Store 18 rettificato 90x90, Panaria Cross Wood Dust 30x120/ 20x120, Cotto d'Este Vanity Touch macchia vecchia, Cotto d'Este Vanity Touch dark brown, Cotto d'Este Limestone colore Slate - finitura normale, Ciottoli Granulati Zandobbio, colore giallo mori, Pietra di Luserna colorazione mista
Mattoni: fornace Ballatore
Pavimentazione in cotto: Fornace San Quirico