Nel cuore di Roma, Cantiere Galli Design è un interior design center rivolto non solo a professionisti e aziende del settore, ma anche a coloro che si affacciano con sguardo curioso al mondo del design. Elaborato da Eleonora Galli, in collaborazione con Alessandro Galli e Francesco Zancani, lo spazio rappresenta un nuovo modello di esposizione e di relazione nel design, nell’architettura e nell’edilizia, settori dinamici e in continua trasformazione. Il luogo è flessibile, è uno spazio espositivo e di vendita dove la ricerca nel campo di tecniche e materiali all’avanguardia incontra i processi di sviluppo di ogni fase del progetto a supporto delle idee dei professionisti del settore.
![](http://www.area-arch.it/wp-content/uploads/sites/6/2017/03/cantieregallidesign8.jpeg)
“Ho sempre desiderato - racconta Eleonora Galli - uno spazio dove l’accoglienza, la cura e la cultura del progetto e il servizio su misura fossero le vere protagoniste. In questo lungo processo abbiamo selezionato solo quei partner che come noi amano questo settore e con passione affrontano giorno dopo giorno le sfide che si presentano. Vogliamo portare avanti un nuovo modo di fare business creando con le aziende dei gruppi di lavoro a supporto dei progettisti che in questo modo trovano una esperienza trasversale unica nel suo genere e importanti vantaggi operativi e logistici”.
Il progetto di interior di Cantiere Galli Design è stato realizzato da Studiopepe e i partner scelti sono: TM Italia, Agape, De Castelli, Wall&Decò, Matteo Brioni, The Paint Makers Company, Material ConneXion, Linvisibile, Falma, Arper, Cristina Rubinetterie, Brokis, Fantoni.
![(Photo by Francesco Conti)](http://www.area-arch.it/wp-content/uploads/sites/6/2017/03/GalliDesign_013__DSC9308.jpg)
Entrando nel Cantiere, ci si ritrova in “Una stanza tutta per sé”, progetto culturale fortemente voluto da Eleonora e curato da Domitilla Dardi (il cui titolo è tratto dal titolo del celebre saggio di Virginia Woolf, A Room of One’s Own), un luogo unico dove nutrire la mente e dare spazio alle ispirazioni che originano i progetti. Nel 2017 saranno tre i progetti esclusivi che interpreteranno la stanza che la curatrice così definisce: “Lo spazio della creatività è un luogo fisico e mentale che ha caratteristiche mutevoli, tante quante sono gli autori che lavorano nel mondo del progetto”.