architect: Studio Svetti Architecture

location: Città di Castello

year: 2023

Il colore è una costante nell’architettura, elemento imprescindibile di ogni progetto. Così anche nella nuova sede della Clinica FQ, il colore protagonista è il bianco, non un colore, ma la somma di tutti i colori. Bianco come simbolo di purezza, eleganza, imperturbabilità.

svetti

Si comincia sempre con uno spazio bianco e da questo spazio bianco riparte e si rinnova la collaborazione di Studio Svetti Architecture con lo Studio Quinti, boutique dentaire affermata a Monte San Savino, un borgo vicino ad Arezzo, che negli ultimi mesi si è ampliata con una nuova clinica dentistica a Città di Castello, nella Valtiberina Umbra.
Studio Svetti Architecture si è occupato del concept e dell’interior design, generato partendo dalla “razionalità del niente” come forma di tutto quello che è necessario all’uomo. La Boutique Dentaire a Città di Castello riprende lo stesso concept dello studio con sede a Monte San Savino, uno spazio visto come astrazione di linee, che permettono di creare un’altra astrazione: l’architettura dell’interno.

Il nuovo Studio FQ da sempre specializzato in interventi di implantologia odontoiatrica, amplia la propria offerta, e conseguentemente i propri spazi, affacciandosi al mondo della medicina estetica. Per ottenere, e quindi poter proporre, questo ampliamento di offerta lo studio ha dovuto destinare una parte degli spazi a uso ambulatoriale. Nel nuovo progetto, il bianco continua a scandire gli spazi, diventando vessillo di eleganza e modernità per un ambiente che, seppur originale e anticonvenzionale, rispetto a quello che è il cliché delle tradizionali cliniche mediche, cerca di mettere a proprio agio sia il fruitore che il personale medico. Gli ambienti si susseguono con un ordine rigoroso, scanditi dal ripetersi di serramenti in legno filomuro che si alternano o contrappongono a quelli in vetro e alluminio: all’interno degli ambulatori gli arredi irrompono avvolti nella purezza dello spazio bianco, con dettagli blu che né valorizzano le superfici, fino a diventare elementi denotativi del brand FQ.

Il progetto, che trova il proprio fulcro nell’area di piano terra, si estende su due piani, collegati da una scala elicoidale che segna in profondità l’asse ottico dello spazio come una scultura d’avanguardia.

Al piano superiore sono distribuiti spazi riservati al solo personale, non accessibili quindi ai clienti, tra cui: l’ufficio direzionale, una sala meeting, un’area ricreativa completa di cucina e i vani tecnici: il cuore pulsante dello studio, il contenitore della tecnologia necessaria al funzionamento di ogni singola zona della clinica, dalle aree operative, a quelle dedicate alla formazione e all’accoglienza.

Purezza, minimalismo e ordine sono la base del progetto che fa delle geometrie e delle cromie architettoniche uno strumento per sfruttare a pieno la luce che arriva dall’esterno, facendo lavorare le superfici vetrate come un cristallo incastonato in un volume di cemento.