area 120 | Beirut

architect: Herzog & de Meuron

location: Beirut, Lebanon

year: 2014

Il sito: Il progetto del Beirut Terraces è stato influenzato letteralmente dalla presenza dei numerosi “strati” che costituiscono la storia ricca e tumultuosa della città... Una storia segnata inevitabilmente anche dalle tracce di un presente movimentato; molte generazioni ancora avranno ben stampato nella memoria l’assassinio del Primo Ministro Rafik Hariri, avvenuto nel 2005, quando un’auto bomba scoppiò di fronte all’Hotel St. George. La devastazione seguita a quell’evento è ancor oggi visibile, a ricordare quotidianamente quanto avvenuto. Nonostante le tante cicatrici lasciate dalla storia, è chiara oggi l’intenzione di “riabilitare” quest’area, un’intenzione che si concretizza in un master plan, già avviato, che mira a ricostruire, a dare nuova vita a questa parte di Beirut. Il sito destinato al progetto Beirut Terraces si colloca in quella parte di master plan dedicata agli edifici a grande altezza, ad uso ufficio o residenziale, vicino al nuovo pontile per yacht. L’architettura: I principi caratterizzanti il progetto sono cinque: i diversi livelli e le terrazze, interno ed esterno, la vegetazione, vista e privacy, luce e identità. Il risultato è un edificio stratificato in verticale, le piastre di fondazione di dimensioni diverse consentono quell’interazione tra apertura e privacy che invita a vivere l’ambiente in modo flessibile tra interno ed esterno. Un attento ricorso all’ingegneria ambientale e l’impiego specifico della vegetazione hanno permesso di potenziare ulteriormente il livello di sostenibilità dell’edificio, migliorando la stessa qualità della vita dei residenti. Livelli e terrazze: L’edificio si presenta come un volume stratificato alto 119 metri. La struttura “a strati” è messa in evidenza dalla sporgenza e l’arretramento di alcune aree degli appartamenti, che vanno a creare terrazze e aggetti, alternano luce ed ombra, zone coperte ed esposte. Ogni unità risulta di conseguenza unica, ogni variazione nella configurazione degli appartamenti su ogni livello va volontariamente a creare un nuovo “quartiere”.
Vegetazione, affacci e privacy: La proposta per l’inserimento della vegetazione si inserisce nel concetto più ampio del master plan esistente. La vegetazione che si sviluppa in verticale, sia all’interno che all’esterno dell’edificio infatti, è la continuazione del viale “verde” che collega il palazzo all’area circostante. Alla grande istallazione con acqua collocata all’entrata, in uno spazio aperto, dalle grandi altezze e arioso, si affiancano gli affacci sul mare a nord e sul viale a est. L’interazione tra architettura e natura, che ravviva la spaziosa hall intorno al suo nucleo centrale, viene ripresa sui balconi e le terrazze di tutto l’edificio. La vegetazione sulle terrazze funge da schermo, creando non solo zone ombreggiate ma garantendo la privacy all’interno degli appartamenti. Le piante incorniciano gli affacci e creano un piacevole microclima, mitigando l’ambiente immediatamente circostante.

Luce e identità: Gli ampi aggetti ombreggiano e riducono l’apporto solare. Le piastre di ogni piano si sporgono di minimo 60 cm tutta la loro circonferenza, facilitando la costruzione e la manutenzione delle ampie facciate a doppio vetro. La pavimentazione ha uno spessore tale da riuscire ad equilibrare le quotidiane variazioni di temperatura, grazie alla massa termica presente riesce infatti ad incamerare il freddo delle ore notturne e a rilasciarlo durante il giorno. Le strategie passive di questo tipo rendono l’edificio un ambiente in cui poter realmente vivere in modo sostenibile. La struttura: Al fine di garantire una diversificazione sufficiente del volume pur mantenendo una percentuale di edificato ragionevole, sono stati realizzati cinque piani modulari, che ripetendosi seppur con combinazioni diverse, vanno a costituire l’edificio.
La struttura viene sostenuta da un modulo centrale e da un normale sistema di pilastri che raggiungono i 14,7 metri. Ne consegue che le pareti degli appartamenti non sono portanti e la loro disposizione è soggetta alla massima flessibilità. Ogni “quarto” dell’edificio dispone di un proprio atrio d’ingresso con ascensori condivisi da non più di due appartamenti alla volta.
Per garantire la massima efficienza, gli ascensori di servizio, i montanti e le uscite di sicurezza sono in comune tra due ingressi. Gli appartamenti: L’edificio dispone di alloggi di dimensioni e tipologia varie, compresi appartamenti su più piani. Gli appartamenti dispongono solitamente di tre zone distinte: uno spazio “pubblico” di rappresentanza, la zona residenziale privata e un’area di servizio. L’ingresso e il grande salone nello spazio di rappresentanza dispongono di un’area con sedute, zona pranzo e un’ampia terrazza panoramica. Nella residenza privata si collocano il salotto e le camere da letto con bagno privato e cabina armadio. Nell’ala di servizio si trovano la cucina con annesso ripostiglio e lavanderia, oltre alla stanza riservata al personale, con bagno. Servizi accessori: Le Beirut Terraces offrono ai residenti tutta una serie di servizi accessori. A livello dell’ingresso si trovano un’ampia spa con piscina, sauna, sale massaggi e bagno turco oltre a numerosi negozi situati lungo il viale est. Parcheggio: Residenti e visitatori dispongono di accessi e aree parcheggio separati. I visitatori possono entrare con la propria auto sul lato nord ed accedere al parcheggio sotterraneo; l’ingresso per i residenti è a livello della strada, sul lato sud, il viale d’accesso circolare permette alle auto di lasciare i passeggeri proprio di fronte alla hall principale, prima di accedere al parcheggio sotterraneo custodito, tramite le rampe che costeggiano il viale d’ingresso.