area 100 | changing cities

architect: Herzog & de Meuron

location: Beijing, China

year: 20022008

Il nuovo Stadio Nazionale è situato su un lieve rialzo del terreno nel centro del complesso olimpico. La posizione è stata prevista dal masterplan generale. Tutte le altre scelte sia urbane che architettoniche sono state effettuate nella fase di concorso e in quelle successive. Il nostro obiettivo primario, sebbene si tratti di un’architettura che verrà utilizzata anche dopo i Giochi Olimpici del 2008, è quello di creare un nuovo modello urbano in grado di generare un flusso di vita pubblica in questa parte della città. Il popolo cinese ha soprannominato lo stadio “Nido d’uccello” – nella fase iniziale del cantiere – ancora prima che fosse completato. Da lontano lo stadio sembra una gigantesca forma collettiva, come se fosse un vessilo che si muove a ritmo della salita e della discesa delle rampe interne per gli spettatori. In prospettiva si può chiaramente distinguere non solo la forma circolare ma anche la griglia strutturale che riveste e sembra penetrare l’edificio. Quello che si percepisce da lontano è un taglio geometricamente chiaro e una configurazione di linee del tutto razionale che svaniscono riducendosi ad elementi unici separati tra loro. Tali elementi somigliano a fratte sottili che fungono da supporti per scale, quasi come se formassero una foresta artificiale. In questo spazio piranesiano le persone si incontrano nei ristoranti, nei bar, negli hotel, nei negozi, nella piattaforma orizzontale o nelle rampe di accesso. Lo spazio che circonda l’interno dello stadio è facciata, struttura, ornamento e luogo pubblico al medesimo tempo. È la connessione tra la città e lo stadio e allo stesso tempo un autonomo sito urbano. È questo il reale potenziale del progetto: lo scopo è che l’edificio non sia solo un’Arena Olimpica utilizzabile per un’unica occasione. Quest’area tra interno ed esterno è un’opportunità per creare un nuovo modello urbano e un nuovo spazio pubblico – lo è ancora di più se si pensa al fatto che i residenti di Pechino vivono e utilizzano gli spazi pubblici della città. Sport, giochi, concerti rock e altre attività saranno l’oggetto prevalente dell’utilizzo interno mentre il nuovo parco inviterà le persone a fermarsi e a rilassarsi; il vero elemento nuovo e vincente del progetto è questa zona mediana, uno spazio che ispira le persone a muoversi e a godere della compagnia reciproca.

nome progetto: National Stadium – The Main Stadium for the 2008 Olympic Games
indirizzo: Beicheng East Road, Chaoyang District, Beijing, China
concorso: 2003
concept: 2003
progettazione: 2003-2004
documenti costruzione: 2005
costruzione: 2003-2008
project team 
partner: Jacques Herzog, Pierre de Meuron, Stefan Marbach
capiprogetto: Linxi Dong (Associate), Mia Hägg (Associate), Tobias Winkelmann (Associate), Thomas Polster
project team: Peter Karl Becher, Alexander Berger, Felix Beyreuther, Marcos Carreno, Xudong Chen, Simon Chessex, Massimo Corradi, Yichun He, Volker Helm, Claudia von Hessert, Yong Huang, Kasia Jackowska, Uta Kamps, Hiroshi Kikuchi, Martin Krapp, Hemans Lai, Emily Liang, Kenan Liu, Donald Mak, Carolina Mojto, Christoph Röttinger, Roland Rossmaier, Luciano Rotoli, Mehrdad Safa, Roman Sokalski, Heeri Song, Christoph Weber, Thomasine Wolfensberger, Pim van Wylick, Camillo Zanardini, Xiaolei Zhang
cliente: National Stadium Co. Ldt, Beijing, China
ingegneria strutturale: Ove Arup & Partners Hong Kong Ltd., Kowloon, Hong Kong, China China Architectural Design & Research Group, Beijing, China
tutti i documenti: ©Herzog & de Meuron
fotografie: Iwan Baan