Per il nuovo Hilton Lake Como gli architetti Dario Pietro Cazzaniga e Monica Limonta hanno scelto il parquet svizzero di Bauwerk: quasi 7.000 metri quadri della collezione Casapark nella finitura Rovere Fumè Farina. Le plance in rovere fumé lunghe 2,2 metri sono state utilizzate per tutte le 170 camere dell'hotel (comprese due suite superior, una suite presidenziale e 13 junior suite) per un totale di circa 4.800 metri quadri. Per i 1.300 metri quadri dei corridoi della struttura è stata utilizzata una posa a correre a fasce con 2 doghe per lato che incorniciano la moquette della parte centrale. Nel ristorante "Satin" al piano terra il parquet segue invece un disegno di posa studiato appositamente per esaltare l'ampiezza degli ambienti (350 mq). Completano il progetto le sale per i trattamenti della Spa, il bar e la lobby centrale.
"Da quando ho la responsabilità commerciale Bauwerk per l’Italia questo è certamente per noi uno dei progetti più prestigiosi - ha evidenziato Luca Stacchiotti -. È anche il risultato di una collaborazione esemplare con il nostro partner D&D Abitare di Albavilla (Co) e con gli architetti che hanno colto e interpretato al meglio il valore aggiunto delle pavimentazioni Bauwerk per la qualità percepita dei progetti".
Il parquet a tre strati Casapark è stato utilizzato in tre diverse larghezze (139, 181 e 221 mm, con una lunghezza di 220 cm e uno spessore di 14 mm). Tutte le plance, bisellate su due lati, sono realizzate con uno strato nobile di rovere di 3,5 mm.

Il progetto dell’Hotel Hilton Lake Como, risultato della collaborazione tra l’architetto Dario Pietro Cazzaniga e l’architetto Monica Limonta, è nato dalla volontà di dotare la città di Como di una nuova struttura ricettiva con una propria identità. L'hotel si trova nelle immediate vicinanze di via Borgo Vico - nei pressi della celebre Villa Olmo, edificio neoclassico opera dell'architetto Simone Cantoni - un’importante arteria che connette il centro cittadino con le direttrici dell’alto lago verso Cernobbio o Menaggio e verso il confine con la Svizzera. L'albergo nasce dalla riqualificazione e completa ristrutturazione di due edifici esistenti, uniti da una moderna struttura vetrata che ospita la lobby e che  reinterpreta volutamente la tradizione delle serre e dei giardini d’inverno presenti in tutta la zona. Raffinato elemento architettonico che caratterizza il progetto un rooftop con piscina all’ultimo piano dell’edificio da cui è possibile godere di una vista panoramica esclusiva sulla città, la collina e il lago. Gli architetti hanno lavorato alla fase di progettazione, ma anche agli arredi e alla scelta degli accessori, con un'attenzione particolare a materiali e finiture per realizzare un hotel di richiamo internazionale, dotato dei migliori comfort, con ambienti volutamente sobri e raffinati. Il primo edificio ospita la reception, il caffé Taffetà, camere superior e suite; la seconda struttura il Ristorante Satin, il centro benessere e fitness, meeting rooms, camere e una grande terrazza all'ultimo piano con piscina, zona solarium e un moderno ristorante con vista suggestiva sul lago.

Scheda progetto
Proprietà: VICO spa (Limonta)
Progettazione Strutture: FV Progetti Srl Ing. Filippo Valaperta
Progettazione Impianti Meccanici: TPE Srl Ing. Dario Finco
Progettazione Impianti Elettrici: Studio Banfi, Ing. Bruno Banfi
Progettazione FLS e SCIA VVF: EOS Srl, Ing. Luca ionghi, Ing. Giulia Lopez
Contract arredi e finiture interne: Poliform
Pavimenti in legno: Bauwerk Parkett