area 113 | benedetta tagliabue embt

architect: Benedetta Tagliabue embt (Miralles Tagliabue EMBT)

location: Eash-Sur-Azlette, Luxemburg

year: 2006

Il progetto nasce come spazio espositivo per le celebrazioni del centennale della città di Esch-Sur-Azlette in Lussemburgo. Ad evento concluso, il padiglione diventerà una galleria d’arte. Il gruppo Arcelor, tra i produttori di acciaio più noti a livello mondiale, è stato fondato proprio in questa cittadina nel sud del Lussemburgo; da allora la crescita della città è strettamente legata a quella dell’azienda. Come punto di partenza del progetto sono state selezionate immagini che rappresentano proprio la crescita e la geometria del sito. Il padiglione si colloca tra una stradina in mezzo agli alberi e una zona più selvaggia (già oggetto di riqualifica naturale) facente parte del nuovo parco del centennale. L’edificio è posizionato su uno degli assi più importanti della città (di cui costituisce forse un’estensione). La nostra idea originaria era quella di sollevare l’edificio dal suolo facendolo divenire quasi un’estensione di uno dei sentieri che attraversano il parco. Quest’immagine iniziale ci ha ispirato nella creazione di punti di raccordo tra le diverse aree del parco, permettendoci di creare un piccolo spazio pubblico sotto gli ambienti principali del padiglione. Tale soluzione ha risolto il problema dell’umidità del suolo e dato origine ad una “gravitazione” tra i diversi elementi della città. L’ispirazione originaria si è quindi trasformata in geometria che ha preso spunto da quella struttura invisibile che regola i rapporti tra il paesaggio e il contesto urbano, nonché dalle immagini passate e future della ferrovia cittadina; immagini di minerali, camini, tessuti, piccole abitazioni, della chiesa con le sue decorazioni discrete, di alberi dalle chiome fluttuanti, di pioggia, erba e rosa selvatica. Il movimento che si viene a creare, grazie a questo “sentiero” sopraelevato, dà origine ad alcuni cortili interni che contribuiscono a creare una certa ambiguità nella relazione tra interno ed esterno. Ogni cortile interno sarà dipinto con colori vivaci, ogni tonalità utilizzata costituirà la struttura per altri colori, il tutto darà ai visitatori che attraverseranno non solo i cortili ma anche gli spazi espositivi un senso di vibrazione. I colori impiegati compariranno anche sulla facciata del padiglione, essi hanno infatti il potere di contrastare la forza di gravità, di dare leggerezza. I colori sono dunque impiegati come materiali per vivacizzare il luogo conferendogli quel senso di gioiosa felicità tipica dei bambini.