area 101 | Álvaro Siza

architect: Álvaro Siza

location: Sao Joao de Deus, Portugal

year: 19761978

Situata alla periferia di Porto, in una zona di transizione tra complessi residenziali e villette indipendenti, questa casa unifamiliare è stata costruita per il fratello dell’architetto. Si tratta di un terreno difficile dalla forma compressa, allungata e in pendenza. Ha tuttavia permesso a Siza di sperimentare una nuova metodologia dettata dalla fisionomia del terreno: orientare la sua architettura secondo assi che aprono prospettive selezionate, un concetto da lui più volte utilizzato e che spiega l’origine delle volumetrie conferite all’edificio. In questo caso particolare, Siza si avvalse della profondità del terreno messo a sua disposizione, contraddistinto da una rottura netta e da un cambiamento di orientamento dell’edificio che lo obbligò a collegare i corpi di fabbrica con una giunzione a 60 gradi. Siza seppe tuttavia trarre vantaggio da questa anomalia proponendo un edificio che segue un doppio asse i cui punti di giunzione diventano gli elementi di tensione della composizione. Si tratta di un blocco semplice i cui assi si incrociano e interrompono il piano di costruzione con rotture nette, una sorta di intersezione dei muri divisori che definiscono la posizione delle aperture nelle prospettive visive. Più che al risultato di ricerche formali, Siza è interessato all’introduzione di tensioni ottenute relazionando tra loro i volumi, seguendo un concetto tipicamente scultoreo. Per riuscirci ha proposto delle prospettive incrociate. I due sistemi abbinati, quello dello scollegamento determinato dalla topografia del terreno e quello degli assi visivi, racchiusi tra i muri che delimitano la proprietà, rendono la casa di Antonio Carlos Siza un’unità in cui interno ed esterno diventano in qualche modo intercambiabili nonostante le funzioni definite degli ambienti.

progetto: Casa António Carlos Siza, Santo Tirso
architetto: Álvaro Siza Vieira
collaboratori: Nuno Ribeiro Lopes, António Madureira
date: 1976-1978
luogo: Santo Tirso, Portugal
fotografie: Roberto Collovà