area 127 | identity of the landscape

architect: decaARCHITECTURE

location: Antiparos Island, Cyclades, Greece

year: 2008

Il progetto di questa abitazione trae ispirazione da due elementi specifici, la conformazione del territorio e le antiche tecniche di sostegno del terreno che un tempo caratterizzavano il paesaggio “selvaggio” delle Cicladi. In passato, gli unici elementi “artificiali”, ovvero creati dall’uomo, predominanti in queste terre erano semplici muretti a secco, costruiti per poter rendere il territorio adatto alla coltura.
Tali costruzioni fungevano da sostegno per il terreno e permettevano di terrazzare anche i più forti dislivelli, creando altopiani arabili. Le Cicladi di oggi sono state invece “ridisegnate” sotto l’impulso di una forza tutta nuova: la crescente domanda di residenze turistiche. Il progetto riprende, in questo caso, l’antico elemento del muro in pietra per creare un paesaggio artificiale, che rimane rurale ma residenziale al tempo stesso.
Il sito si presenta come una sella, creata dall’incontro di due pendii. Sull’asse nord-sud, il dislivello sale verso le due colline, su quello est-ovest invece, la pendenza diminuisce e la vista si apre verso il mare. Due lunghi muri in pietra si sviluppano come un ponte tra le due colline, creando il “nido” entro il quale può adagiarsi l’abitazione, ma garantendo la continuità del paesaggio, che scorre senza ostacoli al di sopra della costruzione. La strategia utilizzata è dunque semplice, ma permette di rendere meno netto il profilo dell’abitazione, che risulta così impercettibile entro l’orizzonte più ampio dell’isola. La presenza della residenza viene rivelata, in realtà, da quattro cortili ricavati scavando il paesaggio circostante. Questi, suddividono gli spazi abitativi in cinque ambienti interni; una distribuzione che ricorda la quinta faccia di un dado. La casa risulta dunque protetta dagli agenti esterni, ma inondata comunque di luce naturale, aperta su straordinari scorci paesaggistici, oltre che a un dialogo “compatto” ma intenso con il contesto.
Il nome della casa “Aloni” si riferisce a ciò che resta di un cerchio nel grano, trovato e conservato come testimonianza del passato agricolo del sito.