Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo progettano l’ampliamento del Robert Olnick Pavilion

Immerso in una collina nel campus di Magazzino Italian Art, il nuovo padiglione sarà situato adiacente all'edificio principale. Con una facciata in cemento punteggiata da finestre e una serie di lucernari, il padiglione promuoverà un dialogo tra arte, architettura e il paesaggio naturale circostante. L'edificio aggiungerà quasi 3.600 metri quadrati di nuovo spazio dedicato alla galleria espositiva, tra cui due gallerie irrorate di luce naturale zenitale per allestire mostre speciali.

Una terza galleria al piano inferiore per l'esposizione di vetro di Murano e ceramiche di varia natura. Il livello inferiore sarà anche caratterizzato da uno spazio flessibile di 1.500- metri quadrati che si affaccia su un cortile esterno che consente al museo di ospitare programmi comunitari per tutto l'arco dell'anno: proiezioni di film, conferenze, tavole rotonde e altri eventi privati e pubblici. Al piano superiore, che incontra la sporgenza del terreno collinare, una caffetteria e una sala  lettura con posti a sedere sia al coperto che all'esterno forniscono ai visitatori l'opportunità di un momento di relax.

"Concepito per completare l'edificio del museo esistente e riflettere il suo design moderno elegante e semplice, il nuovo padiglione porta una nuova dimensione al campus", ha affermato l'architetto del progetto Miguel Quismondo. "Con finestre e lucernari posizionati strategicamente, l'edificio introduce nuove opportunità per i visitatori di godere della bellezza del campus in quanto aggiunge lo spazio tanto necessario per il crescente programma educativo e curatoriale del museo e consente la presentazione di progetti in nuovi formati. Sono entusiasta di lavorare con il mio mentore Alberto Campo Baeza sulla progettazione di questa nuova struttura".