Kodama segna una nuova tappa nella collaborazione tra Albed e Kengo Kuma. Il maestro giapponese rielabora il suo celebre progetto, nato nel 2018 per Arte Sella, trasformando il gioco di incastri monumentali in un pattern su vetro serigrafato, sottile e infinito, che diventa protagonista delle soluzioni d’arredo del brand milanese.

Il passaggio dalla tridimensionalità alla bidimensionalità non ne altera il significato: Kodama mantiene la forza visiva e simbolica dell’opera originale, declinandosi ora in pannelli porta applicabili a tutte le collezioni Albed. Questa texture, la prima firmata da Kuma, arricchisce il catalogo finiture dell’azienda con un design che unisce essenzialità e suggestione naturale

Kodama

La collaborazione nasce dopo la mostra “Kodama, Lo Spirito della Foresta”, ospitata da Albed durante la Milano Design Week. 

Lo scorso anno, in occasione della Milano Design Week, abbiamo ospitato negli spazi del nostro showroom la mostra ‘Kodama, Lo Spirito della Foresta’ con un percorso intenso, che comprendeva tavoli, fotografie, disegni a mano, modelli in scale differenti, tutti riferiti a questo elemento potente, e quasi ossessivo, per Kengo Kuma. Abbiamo avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza reciproca, da cui è nata una collaborazione più ampia, fortemente legata al nostro prodotto e alle nostre finiture” racconta Andrea Delmonte, CEO Albed.

Kodama

Accanto a Kodama, Kuma presenta anche Komorebi, trama che evoca la luce filtrata tra le foglie, sempre legata alla simbologia della foresta. Entrambe le texture sono personalizzabili in diverse tonalità – bianco, grigio, nero – e applicabili su vetri extra lucidi, acidati, fumè o effetto bronzo.

Kodama e Komorebi arricchiscono così le soluzioni su misura Albed: porte battenti, scorrevoli, a scomparsa, a soffietto, pareti divisorie e cabine armadio per progetti residenziali, di hospitality e per uffici, portando la poetica di Kengo Kuma negli spazi contemporanei.