area 118 | condominium

architect: Somos Arquitectos

location: Madrid, Spain

year: 2009

L‘edificio si erge per otto piani sopra terra secondo il limite imposto dal severo piano regolatore della città. Le sue notevoli dimensioni ne fanno uno schermo visivo per l‘area verde che si colloca a lato, di fatto proteggendola dall‘arteria stradale a dodici corsie che scorre sul lato opposto. La facciata e la sua superficie erano dunque il mezzo più potente a nostra disposizione per manipolare la scala delle percezioni. Colori, forme e dislocazioni delle aperture sono stati studiati appositamente. Le unità abitative a piano terra sono orientate verso la cosiddetta area verde e sono state collocate a due metri di altezza rispetto alla strada per evitare gli sguardi indiscreti di eventuali passanti. La facciata principale si rivolge verso il trambusto tipico di una strada frequentata con traffico intenso. A questo livello si trovano gli spazi commerciali e tre vie d‘accesso. Anche se il numero di appartamenti avrebbe giustificato la presenza di due accessi separati, abbiamo preferito creare un varco unico, grande abbastanza da giustapporsi alle dimensioni dell‘edificio. L‘ingresso è completamente aperto su entrambi i lati e la sua configurazione rettangolare dialoga con le piattaforme irregolari che contraddistinguono l‘area delle cassette postali. L‘atrio si articola in ampi terrazzamenti rifiniti a mosaico che si susseguono elevandosi in altezza e trasformando il pianerottolo in uno spazio compresso. Queste transizioni dimensionali vengono unificate grazie ad un soffitto di colore verde completamente illuminato da un sistema di lampade sporgenti. L‘edificio crea riflessi che ne mimetizzano le dimensioni, creando così un rapporto gradevole con l‘ambiente circostante. La facciata è frammentata in piccole unità colorate che, accostate le une alle altre, trasmettono una sensazione di movimento, che ricorda il dinamismo della pelle di un camaleonte. Il volume assume un aspetto cristallizzato grazie all‘impiego di pannelli in policarbonato a celle aperte montati su telai in alluminio che vanno a costituire un rivestimento sostenibile e riciclabile.
I pannelli abbinano gradazioni di tonalità e brillantezza con un substrato di colore neutro in base alla struttura esterna dell‘edificio, ottenendo il giusto equilibrio fra i materiali per dare alla facciata un aspetto vibrante, che entri in risonanza con la luce caratteristica della città di Madrid. Invece dei classici avvolgibili, è stato utilizzato un sistema di imposte, progettate appositamente per questo edificio punteggiato da trecentosessantanove finestre in sei diverse combinazioni. Le imposte si aprono verso l‘esterno e si ripiegano di lato restando perpendicolari alla facciata. Sono realizzate in alluminio rivestito con gli stessi pannelli in policarbonato a celle aperte che ricoprono le pareti esterne dell‘edificio. Le posizioni che assumono vanno a modificare la percezione del volume. Da chiuse, sembrano fondersi completamente in un continuum monolitico che dà continuità alle fasce verticali. Da aperte, invece, si trasformano in altrettante scaglie irregolari e colorate che conferiscono alla facciata maggiore plasticità.
Il piano terra è fasciato da un rivestimento metallico grigio scuro che, come un podio virtuale, sostiene il volume verde soprastante in continua trasformazione. L‘edificio è sormontato dagli attici rifiniti di bianco che sembrano fondersi con la luminosità del cielo.
All‘interno, un lungo cortile fiancheggiato da gallerie di accesso garantisce agli appartamenti luce e ventilazione, consentendo un affaccio su entrambi i lati dell‘edificio. I ballatoi leggeri in acciaio zincato attraversano lo spazio vuoto interno e ottimizzano lo spazio verticale di accesso a ciascun piano. I soffitti sospesi in policarbonato traslucido, nei quali sono nascosti i cavi elettrici, si presentano come drappi di lino dai quali proviene una luce diffusa che illumina gli ingressi agli appartamenti. Per catturare più luce possibile, tutto è rifinito in bianco con numerosi spunti colorati sulle finestre e sulle facciate degli ascensori. Dal punto di vista strutturale, abbiamo adottato una soluzione mista. Il corpo principale dell‘edificio è realizzato in cemento armato, mentre il sistema di circolazione fatto di ballatoi e scale che si erge in cortile è costruito in acciaio.