Una prestigiosa videoinstallazione è stata inserita all’interno della Cattedrale di St Paul a Londra. Dal mese di maggio 2014, il famoso monumento ospita l’opera “Martyrs (Earth, Air, Fire, Water)”, ideata dall’artista Bill Viola. L’inserimento del progetto visuale è stato curato dallo studio di architettura Foster + Partners, mentre il manufatto di supporto dell’opera è stato creato dall’italiana Marzorati Ronchetti, famosa per la lavorazione artistica del metallo. Il video di Bill Viola è un polittico che, attraverso quattro schermi al plasma, mostra quattro individui martirizzati dagli elementi naturali: ogni filmato dura circa sette minuti, è in alta definizione, ripreso a colori e senza sonoro.
All’inizio dell’opera i quattro individui sono mostrati in stasi, una pausa dalla loro sofferenza - ha commentato l’artista Bill Viola -. Gradualmente, ogni scena acquista movimento. Ciascun elemento della natura comincia a disturbare la loro quiete. Fiamme precipitano, i venti cominciano a scatenarsi, l'acqua scroscia e la terra si solleva. Mentre gli elementi infuriano, la determinazione di ogni martire resta invariata. Nella loro aggressione più violenta, gli elementi rappresentano l'ora più oscura del passaggio dei martiri attraverso la morte, fino alla luce”.

L'installazione in St Paul Cathedral, Londra
L'installazione in St Paul Cathedral, Londra

Marzorati Ronchetti ha effettuato in Italia tutti gli studi di realizzazione del manufatto, valutando aspetti estetici e tecnici all’interno del proprio laboratorio. Il concept progettuale ideato dall’azienda è stato prima di tutto approvato dall’artista e dall’ente ecclesiastico, per poi essere realizzato nel nostro Paese. Il design del supporto espositivo è asciutto, con cromatismi scuri e opachi, in grado di restituire la sensazione di un oggetto antico. L’oggetto è stato inserito nello spazio liturgico in modo solenne, senza alterare l’atmosfera o spostare l’attenzione sul vero protagonista dell’installazione, il video-polittico.
Abbiamo lavorato a lungo a stretto contatto con gli architetti per definire tutte le caratteristiche tecniche ed estetiche del supporto - hanno spiegato in Marzorati Ronchetti -. Dopo numerose prove e campionature, abbiamo optato per la sabbiatura della superficie, poi rivestita con una vernice contenente pigmenti di teflon che, oltre a conferire un'immagine «rough» al manufatto, assicura la protezione del materiale per lungo tempo. Una volta messi a punto tutti i dettagli, compreso il sistema per la sostituzione degli schermi in caso di guasto, abbiamo avviato la produzione. L’oggetto è relativamente piccolo ma comunque molto pesante (circa 700 kg) e ha comportato l'adozione di cautele in fase di installazione. Il supporto è stato caricato, poi, su un carrello e portato all'interno della cattedrale. Le gambe sono state vincolate a terra, inserendo un elemento d'appoggio sotto la pavimentazione in pietra, mentre a parete sono stati riutilizzati dei fori preesistenti, per non alterare la consistenza materica dell'edificio”.

L'installazione in St Paul Cathedral, Londra
L'installazione in St Paul Cathedral, Londra
L'installazione in St Paul Cathedral, Londra
L'installazione in St Paul Cathedral, Londra