area 127+ | colour in design

architect: Vito Nesta

year: 2012

Qual è il tuo colore preferito? E quale quello che identifica di più i tuoi progetti?
Il mio colore preferito è il verde, tutte le sue nuances mi piacciono e mi rendono sereno quando le ho davanti. I colori che identificano maggiormente i miei oggetti sono: rosa, giallo acido, verde salvia e celeste.

Luce, materia, colore: come dialogano i tre elementi nei tuoi progetti?
I miei oggetti son fatti principalmente di queste caratteristiche.
La materia è per me molto importante, soprattutto lo studio di essa per poterla usare al meglio e per creare oggetti che possano emozionare.
La luce è derivata dal colore, è strettamente legata a questa, la luce a sua volta ci permette di poter percepire quel colore.
La nostra esistenza è strettamente legata al colore, bisogna solo calibrare e codificare i toni perchè a volte abusare di un colore che ha un tono sbagliato può portare a delle reazioni, tipo il giallo se non calibrato bene può portare, a lungo andare ad una vera e propria forma di pazzia.

Quanto conta il colore per il successo commerciale di un prodotto?
Il colore conta molto, ha un ottimo potenziale a livello commerciale, come anche la forma e la funzionalità, ma molto spesso il colore la vince su tutte perché è quello che arriva prima all’impeto di acquisto del compratore.

Che ruolo ha il colore nel progetto del prodotto di design, ed in particolare per inDito e beauTONI?
Il ruolo del colore nei miei prodotti è fondamentale, senza di questo non arriverei a far capire ed a carpire l’attenzione delle persone che poi li acquisteranno.
Il primo esperimento che mi ha portato a capire questo è avvenuto con inDITO, l’oggetto aveva subito riscosso notevole successo nei primi due pezzi oro e platino, subito dopo ho mosso l’azzardo di farlo nelle tinte che più mi appartengono: verde salvia, celeste, giallo acido, rosa, verde bottiglia, turchese, rosso. Il risultato è stato che inDITO ha spopolato. Per beauTONI il discorso è stato diverso, la scelta nell’uso del colore era già consolidata, ho solo codicizzato le tinte pastello che più vedevo appropriate all’oggetto piatto.