area 117 | wineries

architect: Field Architecture

location: Mendoza, Argentina

L‘idea progettuale alla base del progetto per la cantina Bodega Bauer, era quella di creare un’architettura plasmata secondo le caratteristiche peculiari del territorio che si esprimono nel vino di questa regione. L’ubicazione e la scelta dei materiali tengono conto di particolari minuziosi come l’esposizione al sole e al vento, il clima, le inaspettate sfumature cromatiche delle stagioni, la presenza e l’assenza di acqua e di ombra.
Il progetto si è ispirato ai sistemi di irrigazione progettati dagli Inca che hanno reso abitabile questa regione nell’epoca precolombiana convogliando a valle la neve in disgelo delle Ande. Recuperando e ampliando questa antica rete di vie d’acqua, un canale centrale collega la casa al vigneto, fungendo da collettore per le acque raccolte dai tetti dell’edificio e destinate all’irrigazione. Il nuovo canale guida i visitatori in un percorso che stimola i sensi e lungo il quale si incontrano gli elementi della natura, il sole, il vento, la terra e l’acqua, che rendono unico il vino prodotto qui. Il risultato è un’architettura che esalta l’ambiente circostante e ben si adatta allo spirito ardito e selvaggio di Mendoza. Lungo il canale di irrigazione, due audaci forme lineari, una discendente e l’altra che emerge dal terreno, evocano la corrispondenza fra architettura e vino.
La struttura discendente è dedicata alla produzione del vino e segue il processo di vinificazione per gravità che si conclude nella sottostante cantina per l’invecchiamento. La struttura ascendente, invece, permette al visitatore di seguire il processo di trasformazione delle uve e culmina con una sala degustazioni che si apre sui vigneti e il panorama circostante. Le forme della cantina creano un gradevole gioco di piani inclinati che mette in risalto la morbida topografia del terreno.
All’estremità occidentale del canale, la residenza privata si libra sopra i filari di viti quasi a sfidare la forza stessa di gravità che contribuisce al processo di vinificazione. La casa è protetta da un agile e scultoreo schermo solare fatto con doghe di botti recuperate, che avvolge l’edificio creando splendide alternanze di luci e ombre, che variano in base al momento del giorno e al susseguirsi delle stagioni.