Un complesso che interpreta in modo innovativo i caratteri dell’aggregato rurale. È il Davines Village disegnato da Matteo Thun e Luca Colombo, situato alle porte di Parma. Attraverso tratti architettonici contemporanei, il concept rimanda ai temi della condivisione, della trasparenza, di una bellezza etica, concreta e non ostentata. Gli architetti hanno curato la progettazione di uffici, sale riunioni, laboratori scientifici, corpo di fabbrica e produzione, ma anche aree di formazione e ristoro per una superficie complessiva di circa 80.000 metri quadri. Articolato attorno a uno spazio centrale che diventa una piazza pubblica nella quale incontrarsi e costruire l’identità di un gruppo di lavoro, il complesso rimanda all’organizzazione degli spazi rurali con l’impiego di materiali e tecnologie innovative all’insegno della sostenibilità e dell’attenzione all’uomo e all’ambiente.

Un moderno “borgo di campagna” che rivela la propria identità a partire dal tetto a doppia falda, archetipo della costruzione tradizionale e lo riattualizza in un piano terra, trasparente e permeabile grazie alle facciate in vetro che definiscono tutto il perimetro, che diventa il basamento per i volumi collocati al livello superiore. Un approccio green che si rivela nella progettazione dell’involucro e nella ricerca di prestazioni di alto livello, nell’attenzione generale e diffusa al contenimento dei consumi, all’impiego corretto e coerente delle risorse energetiche. L’attenzione al benessere dei dipendenti è al primo posto, lo si evince dai servizi integrati, dalla qualità degli spazi interni ma anche degli ambienti outdoor, dalla qualità dei dettagli, dalla capacità di ricreare una dimensione domestica che migliora notevolmente l’esperienza lavorativa. La luminosa serra è il fulcro attorno al quale ruota tutto il sistema di flussi, ospita gli spazi di co-working e l'area di ristoro, bar e ristorante, destinata ai dipendenti. Costruita in vetro e acciaio rivela l’essenza del progetto stesso, la volontà di offrire a tutti una reale immersione nello spazio verde che occupa l’’80% della superficie disponibile ed è il filo conduttore dell’intervento, non solo a livello estetico ma anche, ad esempio, quando diventa un grande orto scientifico per la coltivazione di piante officinali, aromatiche, alberi da frutto e ortaggi.

Il paesaggio e la natura si fondano con il costruito e diventano tutt’uno con esso grazie a una facciata in vetro che si sviluppa lungo tutto il perimetro rende gli ambienti trasparenti e luminosi, anche grazie al sostegno costituito da montanti interni in legno lamellare. Vetro e legno che costituiscono i materiali d’elezione per tutto l’involucro, come nella fascia marcapiano del piano primo, per la quale sono stati realizzati pannelli in rovere lamellare opportunamente isolati all’interno. La capacità progettuale di Uniform e l’attenzione alle specifiche esigenze del progetto ha permesso di realizzare un sistema che rispettasse le reali esigenze formali del progetto e allo stesso tempo potesse soddisfare gli standard prestazionali richiesti. Nell’accoppiamento tra la struttura in legno e il profilo base in alluminio è prevista l’interposizione di una guarnizione in EPDM per evitare il contatto diretto tra i due materiali, mentre il vetro camera utilizzato si caratterizza per un’elevata prestazione energetica (fattore solare 27%, Ug 1,1 watt/mq°K).

In accordo con i progettisti, Uniform ha sviluppato un reticolo di montanti e traversi in legno lamellare di rovere europeo, verniciato con finitura naturale secondo le caratteristiche del progetto. I montanti (verticali) e i traversi (orizzontali) vengono assemblati in opera tramite un sistema brevettato di perni-bussole in acciaio zincato. La sezione frontale in vista della struttura lignea è di 50 mm mentre la profondità si differenzia tra i due piani dell’edificio in funzione della luce libera fra i fissaggi al contesto edile (50x160 mm a piano terra e 50x240 mm al piano primo). Inoltre, al piano superiore sono stati utilizzati profili di copertura esterni in rovere mentre al piano terra si è adottato per una siliconatura verticale fra i vetri e un profilo in alluminio di ritegno del vetro sugli orizzontali.
Anche i serramenti sono in legno rovere lamellare, sia per quanto riguarda le portefinestre ad anta ribalta al piano primo, con parapetto fisso in vetro integrato, sia per le porte ad apertura esterna al piano terra.

Scheda progetto
Progetto: Davines Village
Progettisti: Matteo Thun e Luca Colombo
Località: Parma
Sistema di facciata: Uniform