Il progetto dello studio catalano BAAS, guidato da Jordi Badia, si trova nel quartiere Poblenou di Barcellona, un quartiere in costante trasformazione urbanistica che, negli ultimi anni, è stato accompagnato da una nuova architettura di edifici singolari e sparsi, incapaci di dialogare con l'intorno tradizionale preesistente per creare qualità urbana. Qui, invece, come nel caso del Museo Can Framis, l'edificio per uffici proposto da Jordi Badia emerge con lo scopo di continuare l'isolato stradale, dialogando con ciò che c'era prima e generando uno spazio urbano di qualità.

L'adesione del progetto alla morfologia dell'architettura tradizionale, in particolare la proporzione verticale dei balconi, delle modanature e dei cornicioni, garantisce la continuità dell'isolato, con un linguaggio e un colore che si inseriscono naturalmente nel contesto senza rinunciare a un certo grado di autonomia e carattere. La morfologia della facciata conferisce inoltre all'edificio una scala più umana.

Il progetto si concretizza con la chiara volontà di creare un edificio completamente ventilato naturalmente e accessibile al 100%. Tutte le finestre e le porte della facciata si aprono, migliorando il rapporto dell'utente con l'esterno e creando piccoli balconi che possono essere occupati dalla vegetazione. Il parcheggio sotterraneo, per biciclette e scooter oltre che per le auto, è ventilato attraverso un cortile. L'uso di materiale ceramico - mattoni ecologici manuali - nella facciata, un riferimento agli edifici industriali del Poblenou, è un tentativo di inserire l'edificio nel suo contesto storico.

Le fughe di malta di calce a filo del mattone sottolineano la natura monolitica di un tipo di costruzione manuale che si discosta dall'abituale assemblaggio di facciate leggere. L'idea di mantenere la continuità del tessuto urbano ha portato alla decisione di rispettare il caratteristico angolo smussato dell'Eixample, che sta gradualmente scomparendo dal Poblenou.

L'accesso all'edificio è situato in questo punto, attraverso un portico che attira gli utenti nell'ingresso della hall. La possibilità di costruire un volume al centro dell'isolato serve a ridurre il volume principale e a creare un ricco spazio interno che si relaziona bene con gli edifici più bassi del passaggio interno. In altezza, il volume principale presenta una sezione sfalsata con l'obiettivo di ridurre l'impatto dei suoi otto piani visti dalla strada e migliorare l'illuminazione solare. Questa sezione genera una serie di ampie terrazze per gli utenti e conferisce alla facciata il suo caratteristico ritmo. Le diverse altezze delle terrazze dialogano con le altezze dell'ambiente circostante, in particolare con la ciminiera della vecchia fabbrica ancora presente.

CREDITS
Surface 15.000 m2
Client
Conren Tramway
Authors
BAAS Arquitectura: Jordi Badia, Alex Clarà
Team
Kino Coronas, Blanca Ademà, Joana Tril, Diego Duque, Alba Azuara, María
Azkarate, Marc Sánchez, Anna Bosch, Maria Mariages, Pere Molas, Marta Cendra
Photos
Gregori Civera, Alex Clarà, jesús Arenas, Manolo Laguillo