HYLEtech è una tecnologia pluri-brevettata, un brand, un’iniziativa strategica che testimonia l’evoluzione pionieristica di Luce5, consolidandone il ruolo di precursore nella sperimentazione della luce bespoke applicata al design e all’architettura.
L’installazione Light in Matter, firmata da Emanuel Gargano in occasione del Salone del Mobile, con le sue composizioni frutto di un’intensa sperimentazione, esplora il rapporto tra materia, percezione e tecnologia, trasformando la luce in una dimensione viva, capace di modellare lo spazio architettonico e generare nuove espressioni formali.

HYLEtech è un nuovo paradigma, un centro attorno al quale orbitano possibilità tecniche e percettive inedite, destinato a ispirare il mondo del design, dell’arte e dell’architettura. Il termine hyle, in Platone, designa la materia originaria, il substrato universale capace di assumere qualsiasi forma. Con HYLEtech, la luce si fonde nell’alluminio, divenendo una nuova materia, un vero e proprio quinto elemento: una sostanza elevata alla potenza della tecnica, in cui la luce assume spessore, light thickness.
InOpera, l’hub creativo di Luce5, ha affidato a Emanuel Gargano il progetto Composizioni, prima collezione a sfruttare nel design, nell’arte e nell’architettura, la tecnologia HYLEtech con l’integrazione del modulo di luce Nex-S di Luce5. Questi oggetti non si limitano a essere illuminati: sono essi stessi sorgenti di luce, in cui il limite dell’oggetto è determinato dall’intensità luminosa che irradiano. La luce diventa così parte integrante della forma, e non solo uno strumento per renderla visibile.

Le opere esplorano la relazione tra luce e materia in chiave filosofica. Se per Aristotele lo spazio è “il limite immobile che abbraccia un corpo”, nelle Composizioni disegnate per HYLEtech la luce si diffonde dal cuore degli oggetti, dissolvendo i confini tradizionali tra pieno e vuoto. Non più semplici volumi illuminati da una fonte esterna, ma vere e proprie masse di luce che definiscono gli oggetti e lo spazio circostante.
Come l’effetto Kirlian rivela l’aura luminosa degli oggetti, nelle Composizioni la luce si irradia circolarmente, creando un’atmosfera quasi onirica.
La geometria essenziale evoca un simbolo grafico rappresentativo di un concetto. Ogni pezzo è un ideogramma, l’elemento di un linguaggio visivo, in cui la luce e la materia assumono un valore comunicativo. Come se lo spazio espositivo fosse una pagina scritta da leggere e interpretare.
"Il 7 è il numero della luce, l’estensione dell’aura che amplia il perimetro dell’oggetto artistico. Nelle Composizioni, la riproducibilità non dissolve l’aura, ma la rinnova, dimostrando come la tecnologia possa diventare espressione poetica" afferma Emanuel Gargano, autore anche delle opere d’arte illuminate da HYLEtech, che aggiunge “le opere TR01, TR02, TR03, TR04 sono un’esplorazione della luce che raffigurano la coesistenza primordiale, dove la tenebra genera la luce e la luce si dissolve nella tenebra”.

HYLEtech e le Composizioni sono un manifesto di questa nuova era della luce: un’esperienza sensoriale, intellettuale e visionaria che illumina il futuro del design e dell’architettura. Grazie a questa tecnologia, si aprono scenari progettuali inimmaginabili: la resistenza meccanica di HYLEtech consente la realizzazione di prodotti e opere impossibili con altri materiali, amplificando la relazione tra forma, luce e percezione.
“Con HYLEtech e Nex-S, le possibilità per architetti progettisti, designer, artisti e menti visionarie diventano davvero illimitate - spiega Stefano Cetoloni Co-Founder & CEO Luce5 e prosegue - Questo sistema apre nuove dimensioni nel mondo del design e dell’arte consentendo di dare forma a spazi e progetti fino ad oggi erano impossibili da pensare perché non attuabili. Una tecnologia che non solo risponde alle necessità di oggi, ma è anche un passo importante verso un futuro sostenibile e circolare”.
