L’architettura e l’illuminazione determinano e influenzano profondamente l'identità dei luoghi culturali, poiché l’equilibrio e la relazione tra luce artificiale e luce naturale guida emotivamente le persone al suo interno. È il caso della Mediateca Les 7 Lieux a Bayeux in Francia, la cui costruzione è stata realizzata a opera dello studio parigino Serero Architectes in collaborazione con Performance iN Lighting, che ha realizzato un progetto illuminotecnico in grado di integrarsi il più possibile alla particolare architettura dell’edificio.

Inondata di luce naturale grazie alle facciate vetrate, al patio centrale e all’assenza di pareti divisorie, la Mediateca di Bayeux è una grande vetrina urbana di 2.500 mq immersa in un’area verde dove si ha l'impressione di essere in mezzo a un grande giardino. Un punto di ritrovo culturale e un ponte di collegamento strategico tra il centro storico della cittadina francese e le nuove zone emergenti. Nello sviluppo del concept illuminotecnico si è cercato un sistema che fosse ben integrato nell’architettura dell’edificio e che contribuisse efficacemente alla valorizzazione degli spazi, promuovendone l’organizzazione interna.

©Didier Boy de la Tour

All’interno delle strutture culturali, oltre a determinare profondamente la qualità del luogo, la luce ha anche il compito di curare gli aspetti conservativi e favorire la concentrazione. Perfettamente inserite tra i pilastri di sostegno ed esaltando la modularità dell’organizzazione spaziale, le linee continue di apparecchi a LED ripercorrono lungo tutto il soffitto la griglia di quadrati 5x5 metri che definisce e organizza gli interni di un unico spazio aperto. L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel dare la giusta visibilità a ogni modulo e, per enfatizzare ciascun elemento, Performance iN Lighting ha utilizzato gli apparecchi della serie SL789 a soffitto che forniscono un’illuminazione priva di abbagliamento che crea un’atmosfera conciliante per la lettura.

©Didier Boy de la Tour

Il risultato risponde completamente alle richieste degli architetti: un totale di 94 canaline a soffitto SL789AB LED, con diffusore in PMMA opale per una propagazione ottimale e un’alta uniformità della luce, che formano circa 440 metri lineari di linee luminose. Ogni singolo prodotto è stato realizzato in versione speciale: il corpo in alluminio di tutti gli apparecchi è stato verniciato in RAL9002 per avvicinarsi al colore del soffitto. L’obiettivo del progetto era quello di raggiungere il massimo dell’integrazione tra luce e architettura attraverso la totale simbiosi tra i percorsi di illuminazione e la ripartizione dello spazio.
Nelle zone perimetrali dell’edificio sono state installate infine 11 file continue di SL764EB FRAME LED, per una lunghezza totale di circa 43 metri.

©Didier Boy de la Tour

Per realizzare il progetto, Performance iN Lighting ha utilizzato LIGHT-PERFORMER®, il software proprietario con cui sono state create delle configurazioni illuminotecniche personalizzate in grado di soddisfare tutti i requisiti del cliente dal punto di vista sia dei valori di illuminamento richiesti, sia del budget prefissato. Questo software online mette a disposizione dati tecnici, valori fotometrici e informazioni commerciali, e permette di creare in pochi passi le soluzioni su misura ideali al progetto. Tutti gli apparecchi della Mediateca sono controllati con protocollo DALI per garantire una gestione puntuale dell’illuminazione sia con scenari pre-impostati che con le possibilità di regolare la luce a seconda delle necessità specifiche.

©Didier Boy de la Tour

In fase di progettazione l’arch. David Serero è partito da una profonda riflessione sull’uso degli spazi per organizzare al meglio la distribuzione delle funzioni. Le aree dedicate al pubblico sono concentrate esclusivamente al piano terra per essere facilmente accessibili. Proprio per rafforzare questa condizione, il pianoterra è stato progettato come una piattaforma libera. Al centro dell’edificio si trova un patio verde di 10 metri per 10 che riversa la luce zenitale negli spazi interni. Il risultato è una grande trasparenza e una grande semplicità nell’orientamento. In questo progetto la luce naturale ha un ruolo fondamentale e rende fluido il passaggio tra l’area reception e le aree di consultazione, favorendo la massima trasparenza verso l’esterno e creando un ambiente che favorisce lo studio e la concentrazione.

©Didier Boy de la Tour

Elemento architettonico funzionale all’isolamento termico dell’edificio è la struttura a rete metallica della facciata nord che è anche un’importante funzione estetica legata alla storia della città, inseparabile da quella dell’Arazzo di Bayeux. Realizzato nella seconda metà del XI secolo, questo eccezionale artefatto descrive per immagini gli avvenimenti relativi alla conquista normanna dell’Inghilterra del 1066. I colori dei tubi d’acciaio orizzontali di 3 cm di diametro che compongono la texture metallica riprendono le tonalità della lana con cui è ricamato l’arazzo: Beige, Marrone, Verde, Blu e Giallo. La facciata è quindi un omaggio alla città e a questa celebre opera che l'ha resa famosa in tutto il mondo, nota anche come arazzo della regina Matilde.

Scheda progetto
Architetto: Serero Architectes
Lighting Designer: Performance iN Lighting France
Elettricista: LaFosse