Abitzai, il marchio premium di Ceramica Mediterranea, ha appena svelato la sua nuova collezione al Fuorisalone 2025, presentando Origini in uno spazio dedicato presso il jrk design district di via San Giovanni Sul Muro a Milano. Un omaggio alle radici del Mediterraneo, il cuore pulsante di culture millenarie, la collezione rappresenta un incontro tra modernità e tradizione, un dialogo continuo fra la memoria del passato e la visione del futuro.

Come spiega Claudia Mazohl, mente creativa dietro la collezione, "Con Origini, vogliamo raccontare una storia inedita, fatta di simboli antichi e segni dei nostri antenati, che diventano terreno fertile per l’immaginazione. Attraverso le due collezioni, Areale e Tibula, proponiamo un linguaggio contemporaneo che va oltre le convenzioni formali. Segni e nuove superfici materiche, in una fusione di percezione e miraggio, di paesaggi sospesi tra apparenza e memoria".

Se Areale si distingue per una trama fluida di segni e simboli che oscillano tra realtà e immaginazione, Tibula evoca l'antica città, situata all'estremità settentrionale della Sardegna, crocevia di civiltà e racconti. I decori di Origini, frutto di un raffinato equilibrio tra tradizione e innovazione, il design unisce smalti colorati e metalli preziosi su una base solida di gres porcellanato, creando un effetto visivo di profondità e luminosità. Le cromie variano dal caldo neutro al verde marino, dal cotto terroso all'antracite vulcanico, mentre i giochi di luce e colore conferiscono alle superfici una preziosità unica.
Disponibile in due formati - 60x120 cm nella versione a campo pieno e una semipiena con taglio verticale - Origini si adatta perfettamente agli spazi architettonici contemporanei, aggiungendo eleganza e distinzione a ogni ambiente. I fondi in nuance naturali completano l'armonia visiva, dando vita a superfici che parlano di bellezza senza tempo.

Con la sua collezione Origini, Abitzai celebra la ricca storia del Mediterraneo, traducendo la sua essenza in materiali pregiati e design innovativo. La ceramica, nata dalla terra e plasmata dall'ingegno umano, diventa non solo una materia, ma anche un racconto che resiste all'omologazione, rivelando la bellezza della differenza e il valore della memoria storica.