Quale distanza c’è tra la concreta e durevole eleganza, nel progetto e nei materiali, e la fugace frenesia per la novità? Per Turri la risposta risiede negli arredi stessi che, con legittima autodeterminazione, si discostano dai cliché stilistici per vincere la prova del tempo mantenendo uno stile sempre contemporaneo.
Ne sono una prova le poltrone Madison, Vine, Bloom, Miller e Silhouette. Alcune collezioni passate riproposte quest’anno al Salone del Mobile.Milano e apprezzate tanto quanto le novità. È bastato giocare con finiture, tessuti e colori perché questi prodotti ritornassero a esprimere in maniera inedita la peculiarità del loro design.
Lo stile rimane inconfondibile. Ambasciatrice del saper fare italiano e della cultura sartoriale, l’artigianalità di Turri incontra il linguaggio contemporaneo dei propri designer proponendo tonalità fino a ora inesplorate.

I colori più accesi del velluto verde e della struttura in legno noce finitura nera, introdotti a catalogo quest’anno, esaltano le geometrie naturali della poltrona Vine. Disegnata dall’arch. Frank Jiang e ispirata al movimento dei tralci di vite, con la sua seduta profonda, riconferma il suo carattere distintivo nella lavorazione del legno e negli originali braccioli che ricalcano il design tipico degli anni Cinquanta.
Rivestita in pelle o tessuto, Vine è disponibile in diverse finiture.

La poltroncina Bloom, che al velluto sostituisce un più fresco rivestimento in tessuto ciniglia a trama grossa di colore verde con dettagli in pelle tortora, si presenta nella sua sinuosità come un elemento che dona comfort ed equilibrio a ogni momento di relax. Bloom è stata pensata nella versione con poggiatesta in pelle o con fibbia laterale.

Con la poltroncina Miller, uno dei pezzi più iconici del catalogo Turri, la percezione è quella di essere avvolti in un morbido guscio. La seduta è caratterizzata dalla parte posteriore in legno e da piedini conici che interpretano, sempre in chiave contemporanea, un’idea di comfort in grado di generare sensazioni di benessere.
Anche Miller, presentata negli anni in diverse combinazioni di colori, racconta oggi il design sofisticato e la ricercatezza di un lusso sempre più cosmopolita con la scelta del rivestimento in velluto ocra e la finitura in legno laccato lucido color grigio scuro.

Della stessa eleganza è fatta la poltrona Madison progettata dal designer Andrea Bonini. Nata per completare l’omonima collezione, la sedia da regista rimanda immediatamente alla dimensione cinematografica. Come nel set di un film, Turri riesce a far convivere passato e futuro reinterpretando gli elementi fondamentali di un pezzo unico per conferirgli una ricercatezza essenziale. Il nuovo rivestimento in bouclé, abbinato alla struttura in legno laccato lucido color grigio scuro, è un gioco audace e ben riuscito, che dona un nuovo spirito a questa iconica seduta senza inficiarne l’essenza.
L’abilità manifatturiera dell’azienda torna anche nei contesti più raffinati, come le hall degli alberghi.

È così che anche Silhouette, disegnata da Gensler Product Consultant per Turri lo scorso anno, non cambia la sua forma ma solo il colore.
Una “U” capovolta che rimanda all’idea di leggerezza, insieme alle linee morbide e avvolgenti della cuscinatura, in tessuto o pelle, si arricchisce di nuove cromie. Due nuove proposte: una con struttura opaca color grigio rivestita in bouclè bianco e la seconda in total look verde. Il colore è il vero nuovo protagonista di uno spazio contemporaneo e funzionale.

La qualità del made in Italy Turri interpreta il vivere quotidiano e la cultura internazionale anche attraverso prodotti iconici che, rivisitati in chiave contemporanea, mostrano tutta l’esperienza e la sartorialità dell’azienda italiana.