architect: LUC DOIN, DELEBECQUE MARIN, BOURGUIGNON QUENTIN

location: FRANCE - PUY-DE-DÔME

year: 2022

LUC DOIN

Realizzato nell'ambito della 16a edizione di Horizon "Art nature" a Sancy, il progetto mira, attraverso diversi aspetti, a far luce e a mettere in discussione lo status del mondo rurale, del suo paesaggio, dei suoi abitanti, della sua diversità, nel suo rapporto con diverse problematiche contemporanee come il turismo, le abitudini edilizie o l'ecologia.
Artefatto temporale e visivo, il simbolo del campanile è sinonimo di centralità. Questo punto focale si sposta nel cuore di ciò che rende Sancy così com'è, tanto quanto le sue città e i suoi villaggi: la sua attività rurale.

LUC DOIN

I pascoli sono luoghi spesso attraversati, ma dove poche persone soggiornano, mentre questi luoghi rappresentano un elemento fondamentale del paesaggio rurale. Lo spostamento del campanile mette in discussione il modo di guardare questi spazi agricoli, la loro evoluzione, la loro trasformazione.
"Symphonie pastorale" è un progetto di microarchitettura snella che si rifà all'archetipo del campanile, eco di tutti gli altri già esistenti nei villaggi circostanti.

LUC DOIN

Il primo livello è costituito da una struttura in legno riempita di paglia e, sopra di essa, da una tradizionale struttura in legno. La geometria slanciata gli conferisce da lontano una forma monolitica, mentre l'andamento semiaperto della facciata crea un ritmo grafico che si scopre avvicinandosi. L'interno sobrio mostra la paglia, la struttura in legno e le campane.
Un campanile senza campane non può essere. Qui, il pubblico può essere attore del mondo rurale per un momento: con una corda che attiva alcune campane appese alla costruzione, il visitatore può far parte della "Symphonie pastorale" (sinfonia pastorale) producendo un suono che si mescolerà e integrerà a quelli provenienti dagli animali del pascolo circostante. Un inno al mondo rurale.

LUC DOIN

L'uso del legno e della paglia come materiali costruttivi è una sottolineatura di quelle risorse locali che fanno parte dell'identità agricola. Le balle di paglia e il legno da costruzione hanno permesso un approvvigionamento locale attraverso un agricoltore e una segheria, entrambi situati a meno di 25 km di distanza.

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