I programmi educativi e ricreativi della nuova Scuola d'infanzia Jacarandà sono ospitati in un edificio degli anni Cinquanta, originariamente costruito con funzione di rivendita auto con officina. Situato in una strada pedonale privata, nel centro di Milano, gode di una condizione insolita, propizia alla realizzazione di un originale progetto architettonico, realizzato da Labics con sistemi di facciata WICONA.

©Marco Cappelletti

Lo studio di architettura Labics è stato incaricato di progettare questo originale spazio educativo, in un ex garage situato nel centro di Milano, formato da un asilo e una scuola materna. Ospita anche un centro sportivo con tre piscine, progettato su una struttura in cemento armato preesistente. Ideato in collaborazione con Reggio Children, il nuovo centro si basa su un'agorà dove bambini ed educatori possono incontrarsi, conoscersi e imparare giorno dopo giorno.

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"Per noi è importante poter concepire ambienti capaci di stimolare un'interpretazione attiva dello spazio. In altre parole, dobbiamo immagine luoghi in cui possiamo sperimentare, luoghi in cui possiamo crescere, luoghi il più aperti possibile a diversi usi e interpretazioni", Labics.

Una delle principali premesse del progetto Jacarandà è stata il recupero degli spazi a volta preesistenti per dotarli di un nuovo utilizzo, soprattutto didattico. Così la reinterpretazione degli spazi insieme all'assegnazione di nuovi programmi di utilizzo, ha dato vita a un'enclave unica, dove è stata inserita anche un'originale area dedicata allo sport, in quella che era la vecchia cantina, dove si trovava il vecchio negozio di ricambi auto.

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Caratterizzato dalla coesistenza di spazi pubblici, semi-pubblici e privati, disposti in continuità tra loro, il centro infantile, per bambini dai 6 mesi ai 6 anni, incorpora la struttura di una città i cui abitanti - bambini ed educatori - si incontrano e condividono spazi. Le diverse sezioni didattiche convergono nell'agorà, molto luminosa e trasparente, che è il vero cuore del progetto. Un volume a doppia altezza, centro di organizzazione spaziale e distribuzione di percorsi orizzontali e verticali che si estendono su 2.100 metri quadri.
Allo stesso tempo svolge le funzioni di atrio, un luogo di incontro informale e di socializzazione, dove si svolge la vita quotidiana dei bambini. Dall'agorà si stabilisce anche il collegamento visivo con le aule, i laboratori e gli ambienti didattici, attraverso superfici vetrate allungate che lasciano passare lo sguardo e la luce. Tutte le aule sono dotate di ampi spazi aperti dove i bambini possono giocare e continuare l'esperienza educativa all'aperto, a contatto con la natura. Le tre piscine situate nel seminterrato, dall'aspetto industriale, ma molto luminose, sono accessibili al pubblico attraverso un ingresso separato.

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Tutte le connessioni all'interno e all'esterno sono stabilite tramite il sistema di facciata continua WICTEC 50 di WICONA nella sua versione industriale, ideale per un edificio con queste caratteristiche, in cui erano necessari grandi spazi vetrati per godere della massima entrata di luce naturale. WICTEC 50 è una sofisticata facciata a montanti e traversi che offre una vasta gamma di varianti per adattarsi a tutti i tipi di esigenze costruttive. Grazie alla minima superficie frontale in vista, di soli 50 mm, e alla profondità dei suoi profili, che oscillano tra 50 e 260 mm, il sistema consente di creare le facciate con estetiche speciali e su misura del progetto. Sono state utilizzate anche porte di accesso WICSTYLE 75 evo di WICONA, che si integrano perfettamente nella facciata, offrendo ottime performance di isolamento grazie al taglio termico, oltre a disporre di un'opzione per persone con mobilità ridotta. Completano il progetto, i serramenti WICLINE 75 evo, che forniscono all'intero edificio un elevato isolamento termico e acustico.

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In collegamento diretto con le aule del primo piano, c'è un'area terrazzata di 600 mq che viene utilizzata come area ricreativa ed è dotata di mobili che si muovono, piante e piccoli giardini educativi. Oltre a questi spazi, lungo il percorso che collega la scuola al centro sportivo, si trova anche un piccolo teatro all'aperto e uno spazio coperto progettato per ospitare tavoli e sedie. Due grandi fori circolari collegano questo spazio alla terrazza del giardino d'infanzia, dove la presenza di due alberi ricorda il nome del complesso: "Jacaranda", un albero tropicale che cresce in Argentina, il paese di origine della famiglia che ha concepito l'intero progetto.

Scheda progetto
Progetto: Scuola dell'infanzia Jacarandà
Località: Milano
Studio di architettura: Studio Labics (Maria Claudia Clemente, Francesco Isidori)
Consultants: Structural engineering: Studio Speri
MEP: ing. Gragnaniello
Facciate: Stilser
Soluzioni WICONA: WICTEC 50 IND - WICLINE/WICSTYLE 75 EVO
Foto: Marco Cappelletti/Delfino Sisto Legnani