La "sabbia rigida" è il materiale di cui sono fatti gli emblemi della modernità: i grattacieli, con la loro visione "verticale" che non può esserci estranea. E familiare è anche il Partenone, monumento per eccellenza: anch'esso, oltre che un edificio, è il messaggio di una civiltà. Ma siamo davvero sicuri di conoscere davvero queste costruzioni? Siamo certi di aver colto l'importante messaggio che ci porgono, e dal quale tutti noi possiamo imparare?
Partendo da qui, questo saggio ci conduce per una strada assolutamente inedita: quella della relazione tra l'edilizia e l'architettura. Approcci molti diversi: dove l'edilizia tira su, senza curarsi di ciò che ha intorno, l'architettura si pone problemi più profondi. Problemi che gli architetti hanno affrontato in modo diverso, a seconda della loro cultura e del loro tempo. Ma entrambe, l'architettura e l'edilizia, ci hanno lasciato segni che dobbiamo decifrare. Perchè entrambe si sono confrontate con il tema del potere, dando testimonianza delle epoche, oltre che delle tecniche.

"Un saggio che si legge come un romanzo: avvincente, intrigante e pieno di personaggi e di aneddoti. E soprattutto istruttivo: non avevo mai pensato a cosa significhi 'architettura'... dopo aver letto 'Sabbia rigida' guardo intorno a me, e leggo anche il mio mondo con più consapevolezza e una nuova e piacevole profondità". Giulia Abbate