Affacciato direttamente sullo specchio d’acqua del lago d’Iseo, lo storico palazzo che ospita la Galleria dell’Accademia Tadini e il Museo dell’Ottocento a Lovere (Bg) fu fatto edificare all’inizio dell’ottocento dal conte Luigi Tadini che affidò il progetto all’architetto modenese Sebastiano Salimbeni. Il complesso architettonico, realizzato accanto all’antica residenza di famiglia, fu voluto dal conte per esporre al pubblico le proprie raccolte d’arte, affidandole a una fondazione che comprendesse le scuole di musica e di disegno, ancora attive. Realizzata in poco più di sei anni, la Galleria dell’Accademia Tadini fu inaugurata dal conte Tadini nel 1828 e fu il primo museo dell’Ottocento in Lombardia dopo la Pinacoteca di Brera. Oggi il complesso monumentale - che prosegue e trasporta nel terzo millennio la natura museale, artistica e formativa che ispirò il conte Tadini due secoli fa - si configura come preziosa testimonianza dell’architettura e della cultura neoclassica in Italia.

Nel gennaio 2023, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando “SOS PATRIMONIO” sono stati avviati i lavori di restauro della copertura e della facciata nord-ovest del Palazzo Tadini, che si sono conclusi nell’autunno dello stesso anno, andando così a completare gli interventi già effettuati a partire dal 2018 sulla facciata principale sostenuti dal Comune di Lovere per preservare un patrimonio storico e artistico inestimabile, trasmettendolo alle generazioni future in tutto il suo splendore.
Il lotto di lavori che ha riguardato il restauro dell’involucro esterno, coperture e facciate del museo, è stato reso possibile dalla disponibilità di Cariplo, di mezzi propri della fondazione e dall’opportunità del Superbonus 110%.

Il complesso e articolato progetto, nato dall’esigenza di una messa in sicurezza dell’edificio e del patrimonio artistico che vi è custodito, ha permesso alla Fondazione di restituire al palazzo il suo aspetto originario, aumentando inoltre la fruibilità degli spazi, che saranno poi destinati a un ampliamento del museo. L’intervento di recupero sulla copertura e sulla facciata nord-ovest è stato concepito e finalizzato a garantire una maggior sicurezza sia strutturale, sia di impermeabilizzazione e ottimale protezione dagli eventi atmosferici, mantenendo la massima coerenza estetica con l’esistente e privilegiando il recupero dei materiali per favorire la sostenibilità ambientale. L’obiettivo principale era infatti quello di salvaguardare le sale del museo e le collezioni, e di garantire al pubblico la fruibilità del patrimonio nel tempo. Il rifacimento della copertura e la sua coibentazione sono state le necessarie premesse per la riqualificazione degli spazi del sottotetto che consentiranno di estendere la superficie espositiva e, quindi, di ampliare l’offerta culturale ed espositiva del museo.

Per il rifacimento della copertura di Palazzo Tadini si è provveduto innanzitutto alla rimozione dell’intero manto di copertura e degli elementi sottostanti sino all’assito principale, recuperando e accatastando - e poi procedere al riuso - la maggior parte dei coppi e sottocoppi ritenuti idonei. Il nuovo pacchetto tetto ha previsto, sopra l’assito, la posa di una nuova barriera al vapore, sulla quale sono stati predisposti pannelli termoisolanti ventilati Isotec di Brianza Plastica. La conformazione dei pannelli isolanti, con anima in poliuretano espanso rigido, a elevate prestazioni isolanti, rivestito con lamina di alluminio impermeabile e dotati di un correntino metallico asolato, consente la posa diretta dei sottocoppi e dei coppi - sia quelli recuperati, che quelli nuovi anticati - sui correntini con i relativi fermacoppi. Al fine di rispondere al valore di trasmittanza di copertura richiesto dalle direttive della normativa vigente e per accedere anche ai vantaggi fiscali inerenti il Superbonus 110%, i progettisti hanno previsto l’impiego di uno spessore dell’isolante di 120 mm.

Il sistema termoisolante Isotec è particolarmente adatto al recupero e riefficientamento di tetti esistenti. Il pannello è di facile applicazione, in quanto leggero, e consente la velocizzazione della posa - dalla gronda al colmo - formando un impalcato portante, coibente, impermeabile e ventilato. Può essere applicato su differenti supporti, quali strutture continue in legno o in calcestruzzo, e discontinue su muretti o in acciaio o legno e può essere rivestito con tutti i tipi di elementi per copertura sia continui come moderne lastre e nastri in metallo o piccoli elementi in laterizio come i tradizionali coppi o tegole.

Scheda progetto
Tipologia: edificio storico - Accademia Tadini
Intervento: ristrutturazione - Superbonus 110%
Ubicazione: Lovere (Bg)
Committente: Fondazione Accademia Tadini
Progetto architettonico: arch. Marco Agliardi, Lovere (Bg)
Direttore dei lavori: arch. Clio Elena Bonadei, Bergamo
Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione: geom. Simone Nezosi, Lovere (Bg)
Direzione tecnico artistica: dott.ssa Restauratrice Silvia Conti, Lovere (Bg)
Progetto impianti: Progettazione Studio Emi, Bienno (Bs)
Realizzazione: Ediltre srl, Corte Franca (Bs)
Isolamento coperture: Isotec di Brianza Plastica - spessore 120 mm - passo 360 mm
Superfici coperture isolate: ca. 2.500 mq
Rivestimento coperture: coppi nuovi e di recupero
Trasmittanza media copertura ante intervento: 2,60 W/mqK
Trasmittanza media copertura post intervento: 0,17 W/mqK