architect: MERITXELL INARAJA

location: SPAIN - SANTA MARGARIDA DE MONTBUI

year: 2020

Il castello di Tossa de Montbui si trova a 620 metri sul livello del mare, su una collina nella parte sud-occidentale della città di Igualada, in Spagna. Fin dal Medioevo è stato un luogo strategico per la difesa militare e per il controllo del territorio grazie alla sua posizione.
Il castello è stato menzionato per la prima volta in un documento datato l'anno 960. Dal XII al XIV secolo il suo nome fu legato ai Visconti di Cardona, che inizialmente detenevano feudi all'interno delle terre circostanti e ne furono proprietari fino all'inizio del XVIII secolo. Passò di mano più volte nel corso del XIX secolo fino a quando, nel 1956, il rettore di Santa Margarida de Montbui lo acquistò. Rimase disabitata per molti anni, subendo un grave deterioramento. Dal 1967 l'Asociación de Amigos de la Tossa e il Patronato de la Montaña hanno intrapreso varie ristrutturazioni e restauri interni.

Il castello è rettangolare; largo 9,50 metri e lungo 14,50 metri, costruito lungo un orientamento nord-sud. Le sue mura sono spesse circa due metri con angoli arrotondati e sono realizzate con una varietà di pietre calcaree locali fissate con giunti di malta di calce.
Sul lato orientale è alto circa 10 metri, mentre sul lato occidentale è più alto di tre metri a causa delle irregolarità del terreno. L'interno è diviso in due piani e un seminterrato. Attualmente vi si accede attraverso la facciata orientale. La scala costruita in cemento armato permette di accedere al primo piano.
La proposta di restauro si basa sugli studi dell'assetto originale del castello. Infatti una scala in pietra era presente proprio nella parte lato occidentale. Sulla base di questi reperti  e delle informazioni disponibili sulla costruzione originale della torre, i progettisti hanno operato secondo una trascrizione il più possibile fedele. Il progetto propone il rinforzo delle mura esistenti e la costruzione di elementi specifici, che fanno riferimento a dettagli storici, che permettono di salire fino alla parte più alta della torre, offrendo una vista sulla regione e sugli altri castelli di frontiera.

Questo livello, il più alto, corrispondente all'altezza del tetto originale raggiungibile  attraverso una scala che ripristina il muro occidentale e ricrea la scala originale scavata nel muro, come è tipico di molte torri del suo tempo. La ripida inclinazione della scala ci aiuta anche a rispettare il suo aspetto incompiuto e, con esso, il ricordo delle rovine.
Questa stessa idea di coniugare funzione e autenticità storica sarà utilizzata anche con l'inserimento di una piccola lastra posta al livello del piano nobile della torre e che funge da balcone che si apre a nord: questo forse era l'accesso principale alla torre.