Dopo la presentazione online, “Murano in Focus” sceglie di festeggiare l’apertura al pubblico con un opening ufficiale alla presenza degli autori sabato 8 maggio dalle 11 alle 18. Una vernice lunga un giorno per celebrare il lavoro dei tre fotografi - Luigi Bussolati, Massimo Gardone e Roberta Orio - invitati a rappresentare attraverso 21 immagini una Murano inedita per le sale di InGalleria, Art Gallery di Punta Conterie.

Il concept

Curato da Roberta Orio, “Murano in Focus” è un progetto espositivo che documenta attraverso un fermo immagine fotografico - un tempo chiamato reportage, fotografia industriale, still-life - l’identità di Murano oggi attraverso le immagini che “l’isola del vetro” è capace di provocare. Allestita lungo il percorso espositivo che si snoda al primo piano di Punta Conterie - hub eclettico che ha inaugurato a Murano un concept unico per l’area geografica in cui si trova dedicato alla valorizzazione della cultura del progetto, della creatività internazionale e dell’enogastronomia contemporanea - “Murano in Focus” riporta l’isola al centro dell’attenzione espositiva attraverso la fotografia contemporanea capace di restituire uno sguardo nuovo e non convenzionale del mondo che ci circonda. Tre sguardi per un progetto espositivo che volutamente scarta l’uniformità stilistica per navigare in territori di ricerca molto diversi. Per contenuto, per supporto, per messaggio. Un’occasione inedita di confronto tra autori impegnati in autonomi percorsi creativi. Tre mostre in una per uno sguardo corale che è anche un grande omaggio a Murano.

Gli autori

Luigi Bussolati, chiamato a rappresentare le architetture industriali - che sono i luoghi di lavoro di chi ha costruito la fortuna artistica e commerciale di quest’isola - suona le corde dello strumento che più gli è congeniale, e attraverso il suo peculiarissimo uso della luce ci restituisce delle immagini che, pur mantenendo un loro grande peso concreto, ci appaiono come realtà sospese, mondi sconosciuti e al tempo stesso rivelati finalmente nella loro interezza.

 

Massimo Gardone racconta mondi immaginari portandoci dentro i suoi Orizzonti, facendoci sognare immersi negli oceani per poi proiettarci in prospettive costruite da  riflessi; sceglie  infine  un particolare  lo amplifica  giungendo a farlo divenire quasi la cupola di una Cattedrale. Si tratta di un lavoro che, stampato su una superficie specchiante, porta lo spettatore dentro l’immagine, permettendogli così di mettere in atto un proprio personale sguardo sulla poetica dell’opera.

 

Il lavoro di Roberta Orio, punto di unione tra queste due letture - e ponte tra due mondi - concentra la sua visione nelle tracce di chi questa isola la vive perché ci abita, perché ci lavora, ci passa del tempo della propria vita, e restituisce segni, parti, sezioni del modo che Murano oggi rappresenta. Sono dettagli che si pongono quali icone rappresentative di realtà diverse ma unite da un unico filo conduttore, porte da aprire per accedere a vie di futuri possibili.

Il progetto espositivo

Coordinato da Alessandro Vecchiato -  anima artistica di Punta Conterie - “Murano in Focus” presenta complessivamente 21 lavori allestiti in tre isole tematiche. Finestre di macro dimensioni sui mondi creativi di Bussolati, Gardone e Orio da circumnavigare per scoprire pensieri e suggestioni che hanno dato forma ai lavori in mostra. Nell’area di ingresso di “Murano in Focus”, tre gigantografie consentiranno ai visitatori di addentrarsi dietro le quinte del progetto attraverso una selezione di immagini del making of dei tre fotografi protagonisti del progetto espositivo visitabile fino al 13 agosto 2021.
“Murano in Focus” sarà corredato da un catalogo a cura di Designwork acquisibile singolarmente o nella confezione da tre volumi “InGalleria / Punta Conterie Art Gallery Book / In Murano” comprendente anche i cataloghi “Lino Tagliapietra. Glasswork” e “Vetro e disegno”.

“Ho visitato e fotografato numerose industrie ma non ero mai stato in una fonderia del vetro e la prima impressione è stata quella di entrare in un laboratorio alchemico di grandi dimensioni, collocato in un tempo indefinito… Come in antiche cerimonie d’iniziazione mi sono lasciato guidare e ispirare dal mistero del fuoco, dalla sua potenza generativa e numinosa, ho attraversato e guardato questi spazi cercando di trasferire lo stupore di chi ancora non sa e che assiste a una rivelazione”, Luigi Bussolati.

“Cerco le tracce dell’acqua nel soffio dei grandi maestri. Voglio celebrare la maestosità di queste piccole architetture di vetro. …nel racconto del dettaglio ci sono storie non sempre visibili al primo sguardo, bisogna cercare tra le pieghe, nelle bolle, nelle striature, solo scavando nell’anima profonda di questi oggetti unici e irripetibili si può cercare di raccontare una storia che da sempre fa il giro del mondo e poi ritorna sull’Isola”, Massimo Gardone - Tracce d’acqua nel soffio dei grandi maestri.

“Un volo radente, un viaggio, un resoconto: questo lavoro è ciò che rimane del mio passaggio in quest’isola. Le mie domande di partenza erano: Murano senza il vetro che cos’è? Esiste? Qual è la sua identità oltre la materia? Queste immagini sono la risposta, sono icone che permettono l’accesso a mondi paralleli che abitano l’Isola. Quali siano i confini di tali mondi non è facile a dirsi, quello che lo scatto fa è riprendere un momento fatto di silenzio, di pausa, di fermo immagine. Sono porte che esaltano un presente esistente, che si aprono a un futuro possibile”, Roberta Orio - Volo radente.