Tutti gli elementi compositivi che da sempre caratterizzano i progetti di MVRDV sono qua sintetizzati. Una combo di sovrapposizioni, scale, sfalsamenti, aggetti e sostenibilità. Tutto riassunto in un piccolo edificio nel porto di Rotterdam davanti al mare del Nord. Attorno il nulla o per meglio dirla alla Victor Hugo "Non c'è il nulla. Zero non esiste. Ogni cosa è qualche cosa. Niente non è niente.” E in questa distesa il nulla è rappresentato da una parte dal Mare del del Nord e dall'altra invece dal sistema portuale della città.


Portlantis, voluto dalla proprietà portuale, si inserisce in un flusso di sensibilizzazione generale verso lo spreco di materiali e nell'attenzione alle pratiche di sostenibilità ambientale. Nel 21° secolo, il porto sta intraprendendo uno dei cambiamenti più significativi della sua storia, mentre passa a operazioni sostenibili e a basso consumo energetico.

Portlantis è una pila di cinque spazi espositivi ruotati che si rifanno alla moltitudine di container circostanti; un percorso esterno rosso cremisi accompagna il visitatore dal piano terra alla copertura che offre un visuale completa del paesaggio circostante. Ogni piano una funzione e ad ogni funzione una rotazione planimetrica diversa e ben studiata che inquadra sempre una fase di lavorazione che quotidianamente si svolge all'interno del porto. All'interno dell'edificio è presente una mostra permanente progettata da Kossmanndejong e distribuita sui tre livelli dell'edificio. Al centro un atrio alto 22 metri che funge anch'esso da spazio espositivo nel quale è inserita una scultura cinetica che rappresenta il porto di Rotterdam.

"Portlantis è un faro, è accattivante, ma è anche una specie di torre di guardia", afferma il socio fondatore di MVRDV Winy Maas. Portlantis un approccio pratico e diretto al suo compito educativo, incanalando lo spirito del porto con la sua semplice funzionalità, presenza drammatica e materiali industriali.

I materiali dell'edificio sono semplici e industriali, e cercano di essere sostenibili seguendo i principi dell'economia circolare. La struttura è smontabile in modo che le sue parti possano essere facilmente riutilizzate e i pannelli della facciata saranno restituiti alla fine del loro ciclo di vita in base a un accordo stipulato con il produttore.
