architect: STUDIO ELEMENTARE _ PAOLO PASQUINI ARCHITETTI

location: Milano

LORENZO ZANDRI

Armonia tra architettura e territorio e tra persone e natura: questo è il concetto del progetto di espansione del Segreen Business Park per nuovi spazi di lavoro, firmato da Studio Elementare.
"La necessità principale era quella di sviluppare un progetto inserito tra due complessi, la vecchia sede centrale di Microsoft, ora in disuso, e il già esistente settore multi-tenant, chiamato Segreen, in modo da assistere nella creazione di un unico Business Park" - spiega Paolo Pasquini, fondatore di Studio Elementare.
Una nuova architettura inserita in un contesto preesistente che diventa lo sfondo finale dell'intero settore, da un lato creando uno sfondo di volumi alternati, dall'altro, attraverso la progettazione del paesaggio e dei nuovi servizi situati lungo il percorso centrale, fungendo da collegamento tra i due compartimenti.

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Il progetto di Studio Elementare prevedeva la demolizione della maggior parte dell'ex sede centrale Microsoft e la conseguente ricostruzione di essa, con un volume maggiore diviso in grandi aree verdi filtranti e sospese, secondo gli standard LEED WEEL per garantire il benessere ambientale.
Le nuove funzioni sono state concepite come una sequenza successiva di volumi simili per forma e materiali ma disposti secondo una logica che idealmente definisce una nuova proporzione agli spazi aperti, ridotti, tipici della città pedonale.
Il nuovo edificio, di cui le strutture di una sola parte sono state mantenute e completamente ridisegnate e coperte, segue la stessa logica dei padiglioni sopra descritti, anche se su una scala diversa. Il grande edificio concepito come un grande terminal panoramico del sentiero pedonale è suddiviso in diversi volumi che sono simili tra loro ma differiscono per altezza, passo del rivestimento, colore e posizione.

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Sebbene composta da vari edifici, la proprietà è unica e la massa volumetrica è importante: volumi semplici, ma con lievi differenze di livello e cambiamenti di colore e consistenza dei pannelli ciechi per ogni edificio e al centro un volume inferiore, caratterizzato sulla facciata da una cornice sospesa con un motivo triangolare.
Sul tetto dei due edifici più alti tutti i sistemi, così come una certa presenza sui piani sotterranei. Sul tetto degli altri edifici ci sono veri e proprio giardino pensili accessibile dagli spazi degli uffici.

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Il trattamento verde dei tetti contribuisce, con gli effetti dell'altezza della luce, a una composizione più armoniosa dei volumi.
“Il progetto è un nuovo organismo in grado di adattarsi all'ambiente circostante, alle stagioni e alle ore del giorno. Un'architettura in costante relazione con la natura è stata anche il punto di partenza per la scelta dei materiali da utilizzare", aggiunge Pasquini.
Come la finitura utilizzata sulla facciata (Alucobond, Spectra) che, grazie ai pigmenti colorati, crea particolari effetti cromatici che variano a seconda dell'angolo di osservazione e della luce naturale: una pelle iridescente che dà all'edificio la capacità di dipendere dai colori e dalla luce delle stagioni.
Un progetto di ufficio "anomalo", in cui si è costantemente immersi e circondati da alberi e arbusti, sia al piano terra lungo lo spazio pubblico centrale che ai piani superiori sulle terrazze caratterizzate da tetti verdi.

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