Nel numero 200 di area abbiamo intervistato Odile Decq dello studio Odile Decq Studio ponendole 10 domande per capire che direzione sta prendendo l'architettura contemporanea. Le abbiamo chiesto della sua storia, dei suoi lavori e delle visioni future di una disciplina sempre più complicata.

La notorietà e il successo dello studio Odile Decq, fondato nel 1978, sono cresciuti costantemente nel corso dei decenni.
Il suo lavoro rappresenta un universo completo in cui architettura, design, arte e urbanistica si incontrano, si sfidano e dialogano tra loro. Conosciuta per il suo stile diretto e la sua personalità decisa, Odile Decq realizza architetture audaci dalle geometrie forti e progetti innovativi in tutti i campi in cui si esprime.
Nel 1990 arrivò il primo riconoscimento internazionale alla sua carriera con il progetto della Banque Populaire de l’Ouest a Rennes, che ricevette dieci premi nazionali e internazionali e attraverso le molteplici pubblicazioni segnò la nascita di una nuova speranza, ispirata a una sorta di rivolta punk contro le convenzioni del passato.
Tra le opere architettoniche di questa pioniera appassionata ricordiamo il Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO), la sede di GL Events a Lione, il FRAC Bretagne a Rennes, il Museo Archeologico di Tangshan in Cina, il ”Cargo”, incubatore di start-up a Parigi, ”Le Twist”, un edificio per uffici sempre a Parigi, singolarissime case private che lei stessa considera opere d’arte, e il suo ultimo progetto, la torre residenziale ”Antares” a Barcellona.
Più di vent’anni fa, è entrata nel mondo del design realizzando una serie di mobili, poltrone e tavoli per la sede dell’UNESCO a Parigi, in collaborazione con l’editore Domeau & Pérès. Tra le mostre e installazioni recenti: nel 2024 ha partecipato a ”100 Architects of the Year” a Seoul, in Corea. Nel 2023 ha presentato l’installazione ”The Synesthetic Swirl” al Fuorisalone di Milano, in collaborazione con Interni Magazine e Whirlpool. Nel 2018 è stata invitata alla 16ª Biennale di Venezia con due installazioni, ”Phantom’s Phantom” e ”Time-Space-Existence”, e da allora è in corso la mostra itinerante ”Horizons”, inaugurata alla House of Arts di Ostrava, attualmente installata a Košice.