La bellezza del granito, pietra naturale di origine vulcanica composta da quarzo, feldspato e mica, incontra per la prima volta la tecnologia MaxFine di FMG Fabbrica Marmi e Graniti per dare vita a una nuova superficie in grès porcellanato dal fascino primordiale: il Celeste Aran MaxFine. Ispirato a un granito estratto nei Pirenei, nella Val d’Aran dalla quale la roccia prende il nome, presenta una tessitura granulare grigio-blu con ombreggiature bianche che conferiscono un’identità estetica che dialoga sia con lo stile classico sia moderno. Prodotta in cinque diversi formati - dal 300x150 cm al 75x37,5 cm - dallo spessore di 6 mm, la nuova texture è disponibile nelle finiture Lapped per un risultato elegante, in grado di esaltare la tridimensionalità del prodotto grazie ai giochi superficiali di lucido/opaco, e Prelucidato, per un risultato più classico.
Dalla tradizionale posa a pavimento e parete, fino all’application design, Celeste Aran MaxFine è estremamente versatile, consentendo di rispondere alle più diverse istanze provenienti dal mondo della progettazione. Resistente agli sbalzi termici e all’usura, impermeabile, è di facile pulizia e inalterabile nel tempo. Per ambienti ancora più salubri, sicuri e igienizzabili, il Granito Celeste Aran MaxFine è disponibile, su richiesta, anche come superficie eco-attiva Active Surfaces® con proprietà antibatteriche e antivirali, antinquinamento, anti-odore e autopulenti certificate secondo norme ISO.
A contribuire alla libertà creativa, Aran Celeste MaxFine può diventare anche una superficie smart grazie a Hypertouch che, attraverso un sistema integrato di sensori domotici, consente con il semplice sfioramento o una leggera pressione della lastra, l’accensione e lo spegnimento di impianti di illuminazione, di termoregolazione, audio-video e serramenti.
Con Granito Celeste Aran MaxFine, FMG offre non solo una soluzione di design e dalle elevate prestazioni, ma anche sostenibile: è infatti frutto della lavorazione di argille, sabbie e minerali purissimi, senza additivi tossici, all’interno di impianti produttivi a zero emissioni.
