Lo studio internazionale Alvisi Kirimoto firma il progetto del nuovo percorso espositivo della Basilica di Massenzio, commissionato dal Parco archeologico del Colosseo. L’intervento, nel rispetto della straordinaria rilevanza storica e culturale del luogo, si inserisce con equilibrio in un contesto unico al mondo. Il progetto, contemporaneo ma rispettoso, ristabilisce un dialogo con il sito, rinnovandone l’identità e le funzioni, in una sintesi tra memoria e esigenze attuali.

Dopo il restauro della navata centrale, il lavoro si articola intorno a tre elementi principali: una nuova struttura polifunzionale destinata a palco, il rifacimento della pavimentazione dell’intero complesso e l’installazione di due totem illustrativi. Il palco è il cuore del progetto: più di una semplice installazione, rappresenta un dispositivo culturale capace di creare nuove relazioni tra il monumento, i visitatori e gli eventi ospitati, restituendo vitalità alla Basilica di Massenzio.

Collocato nell’aula centrale, il palco ristabilisce la connessione trasversale tra le tre navate, superando le strutture in acciaio che un tempo interrompevano il percorso. L’architettura, pensata per ospitare spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche e conferenze, diventa un punto di osservazione privilegiato per ammirare i dettagli monumentali della Basilica.
“Il nuovo palco rappresenta un intervento polifunzionale per importanti eventi culturali, mantenendo al contempo un rispetto rigoroso per il valore storico e culturale della Basilica. Un segno contemporaneo leggibile ed integrato con discrezione nel contesto architettonico, che arricchisce lo spazio senza alterarne l’essenza, creando una soluzione che combina funzionalità e valorizzazione del monumento” racconta Massimo Alvisi, co-fondatore dello studio Alvisi Kirimoto.

Accessibile su tutti i lati, il palco è stato progettato per garantire versatilità e inclusività. Una gradonata frontale offre sedute con vista sugli Horti Farnesiani, mentre scale e rampe laterali facilitano il passaggio tra le navate. Sul lato nord, una scala conduce all’abside, permettendo di osservare da vicino i resti architettonici. Luci integrate e parapetti in acciaio verniciato assicurano comfort e sicurezza, mentre due sedute laterali invitano a momenti di sosta durante le visite guidate.

La posizione del palco, vicina all’area provvisoriamente destinata ai camerini e ai nuovi accessi, facilita l’uso durante gli eventi, consentendo di allestire le scenografie senza interferire con la fruizione del monumento. Realizzato con struttura modulare in acciaio e piano in grigliato Keller, il palco è rivestito in multistrato di betulla scandito da listelli che si infittiscono verso il centro, guidando lo sguardo del visitatore verso la maestosità della Basilica di Massenzio. L’intervento interessa anche il piazzale esterno, riqualificato con una pavimentazione in terra battuta naturale mista a calce e arricchito da totem illustrativi multimediali in metallo, dotati di sistema audio-video per facilitare la comprensione del sito.

Con questo progetto, Alvisi Kirimoto va oltre la semplice conservazione, restituendo nuova vita alla Basilica di Massenzio. Ogni elemento – dal palco alle sedute, dalla pavimentazione ai totem – è pensato per valorizzare il monumento e renderlo uno spazio vivo, accessibile e inclusivo.
L’intervento non si limita a preservare la memoria, ma amplia le possibilità di fruizione, riconnettendo la Basilica al percorso dei Fori e offrendo ai cittadini una rilettura contemporanea di uno dei più iconici luoghi del patrimonio culturale italiano.
Scheda progetto:
Progetto: Riqualificazione del percorso di visita della Basilica di Massenzio con nuovo palco per eventi
Luogo: Parco archeologico del Colosseo – Clivo di Venere Felice, Roma
Architettura: Alvisi Kirimoto (Massimo Alvisi, Junko Kirimoto)
Team di progetto: Sara Ciarimboli, Roberto Fioretti
Impresa: Tecnorestauri s.r.l. – Geom. Luigi Vargas
Cliente: Ministero della Cultura – Parco archeologico del Colosseo
Direzione Parco: Dott.ssa Alfonsina Russo
RUP: Dott.ssa Francesca Boldrighini
Coordinatrice di progetto: Arch. Paesaggista Gabriella Strano
DL: Arch. Debora Bravi