“Da dove viene la nostra capacità di sopravvivere? Piante e animali hanno lo stesso istinto. La natura ha creato un sistema, un ecosistema, con forme e colori meravigliosi e una biodiversità incredibile. Abbiamo in parte perso tutto questo, generando un cambiamento irreversibile nel nostro pianeta. La domanda è se possiamo continuare a vivere in questo modo, o se dovremmo prendere solo ciò che è buono, buttando via il resto, così da poter iniziare una nuova era”.
Mario Cucinella, fondatore e direttore creativo di MCA Mario Cucinella Architects.
È a partire da questa riflessione che lo Studio Mario Cucinella Architects ha concepito “The future is a journey to the past: stories about sustainability”, in programma dal 23 settembre al 29 ottobre presso la scuola di architettura “Architectural Association of London”. Una narrazione che, come racconta Mario Cucinella, “vuole essere molto più di un viaggio, ma la riscoperta delle ragioni profonde del perduto rapporto tra l’uomo e il pianeta e della sua capacità adattiva e costruttiva. Non un racconto nostalgico o didascalico, ma la riscoperta di un passato in cui trovare ancora molte informazioni in grado di guidarci nel nostro viaggio verso il futuro”.
Il racconto viene portato in scena attraverso una timeline che riveste una quinta ellissoidale e che accompagna il visitatore in un viaggio in cui passato e futuro convergono per una nuova idea di pensiero ecologico.
Diversi i livelli di lettura della timeline: opere ed eventi culturali, che hanno espresso lo spirito della propria epoca e testimoniato l’evoluzione del pensiero sulla sostenibilità (dalle primordiali architetture della natura - quali termitai e alveari - agli Step Well, piazze e palazzi scavati dall’uomo nei meandri delle terre indiane); eventi storici, che hanno avuto grande impatto sulla società, l’economia e - di riflesso - sull’ambiente costruito (dalla Rivoluzione Industriale fino ai giorni nostri); milestones in campo ambientale, che hanno aperto il dibattito e influenzato gli obiettivi delle agende internazionali (rappresentato visivamente dalla curva delle emissioni di CO2 nel tempo); una mappa che evidenzia i luoghi e le architetture raccontati nel libro “Il Futuro è un viaggio nel Passato” - Mario Cucinella, 2021, edito da Quodlibet - (dai pozzi a gradoni dell'India, alle ghiacciaie del deserto iraniano fino all’aerazione naturale degli edifici della città di Hyderabad in Pakistan); infine l’architettura e le innovazioni che hanno avuto impatto nella progettazione, con un piccolo approfondimento su alcuni dei progetti più significativi dello studio Mario Cucinella Architects, attraverso micro-modelli e booklet che escono dalla quinta, e che raccontano un possibile approccio che - da una lettura del passato - porta ad architetture empatiche con il clima e l’ambiente.
Il percorso è poi arricchito da due focus traversali, sull’architettura vernacolare e sulle innovative scuole di architettura, dal Bauhaus all’Architectural Association di Londra, promotrici di un pensiero innovatore e in armonia con l’ambiente.
L’esposizione, con grafiche di Zup Design, ha visto la consulenza scientifica di Manuel Orazi.