La ricerca sul decoro ha avuto una valenza fondamentale nella realizzazione di un oggetto come la maniglia. Prodotta dall'azienda Olivari, Marilyn è una maniglia disegnata dall'architetto cinese Ma Yansong dello Studio Mad Architects, capace di trasformare in oggetto di design un movimento di torsione. Ne risulta una maniglia pronta ad accogliere ergonomicamente la mano che vi si appoggia in un semplice ed elegante gesto. Il design è bilanciato, in un accurato equilibrio tra pieni, vuoti e ombre sfumate. Marilyn con le sue curve flessuose e allo stesso tempo funzionali esalta il connubio tra architettura e industrial design. La morbidezza delle forme cita il design innovativo delle Abosolute Towers progettate e realizzate da Studio MAD a Toronto, note tra gli abitanti del quartiere come Marilyn Monroe Towers. Dalla scala urbana a quella dell'oggetto quotidiano: la ricerca di un linguaggio organico, futuristico e tecnologicamente avanzato traduce in maniera contemporanea la sensibilità tipicamente orientale nei confronti di tutto ciò che è naturale.
La maniglia Virgola, disegnata dall'architetto israeliano Ron Gilad nasce invece come parte integrante di un progetto per una villa privata sul Lago di Garda. La sua forma ha due fonti di ispirazione: una estetica/storica e una funzionale/ergonomica. Storicamente parlando, l'angolo smussato capovolto, usato generalmente sui bordi di pietra, ringhiere e placchette metalliche, è un dettaglio romantico che associa la maniglia al luogo e a un tempo passato. Funzionalmente, l'angolo di una classica maniglia a L è stato arrotondato, scavato e riflesso, per permettere una migliore presa e un più accogliente collegamento fisico tra il pollice e l'impugnatura. Virgola è una maniglia delicatamente originale, un modo moderno di guardare al passato...
Il focus di progetto si sposta dai volumi e dalla loro reciproca proporzione alla superficie, che viene lavorata secondo la tecnica Guilloché. La maniglia diventa preziosa per il valore intrinseco della lavorazione, mutuata dal mondo dell'orologeria d'alta gamma ed eseguita con il contributo del milanese Riccardo Renzetti, maestro guillocheur di terza generazione. Un decoro colto le cui geometrie ripetute regolarmente vibrano di luce a seconda del punto di vista da cui le si osserva. Da questo progetto è nato Eccentric, un quaderno di ricerca sul tema delle tecniche decorative, una riflessione sulla luce come mezzo di espressione materica.