Una nuova casa per la comunità internazionale di professionisti e creativi che vogliono lavorare e vivere a Firenze, tra cultura, moda, arte e artigianato, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana in Italia, un complesso architettonicamente iconico disegnato da Pier Luigi Nervi, che si proietta verso il futuro dedicando i propri spazi a temi importantissimi per il nostro Paese come il design, la moda, l’arte e la cultura. Un intervento di riqualificazione complesso e articolato sviluppato in più lotti; in totale 16 edifici per un totale di circa 110.000 metri quadri.
Il progetto architettonico è firmato dallo studio fiorentino Q-bic di Luca e Marco Baldini, affiancati dal paesaggista Antonio Perazzi, che hanno sviluppato il masterplan originariamente pensato da Concrete Architectural Associates per dar vita a un nuovo polo dall’elevato mix funzionale. Il concept del progetto prevede la riduzione al minimo delle demolizioni, rende gli edifici originali più efficienti e sostenibili con l’energia geotermica e una gestione attiva della risorsa idrica.

©Alessandra Chemollo

Dal 2018 Manifattura Tabacchi promuove un intenso programma di attività temporanee su 12.570 metri quadri di aree interne ed esterne. Uno spazio temporaneo ristrutturato di circa 1.000 metri quadri al piano terra dell’edificio 7 e attrezzato con cinque aule laboratorio per lezioni di grafica, fotografia, scenografia e pittura ospita oltre cento studenti e parte delle attività didattiche dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Da dicembre 2019, negli spazi dell’edificio 8, si è trasferito il team di DogHead Animation, start-up di animazione 2D all'avanguardia nelle animazioni in computergrafica, oltre all’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH (IME), un programma di formazione professionale volto all’insegnamento del savoir-faire del gruppo LVMH nei mestieri dell’artigianato, della creazione e della vendita alle giovani generazioni.

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Lungo l’asse nord-sud del complesso si colloca l’Edificio 6, un grande fabbricato destinato ai Servizi Generali del Monopolio di Stato che completa il secondo lotto di costruzione. Caratterizzato dalla facciata simmetrica e dal grande orologio, questo edificio che separava la piazza dell’orologio dalla zona produttiva, ospita oggi la terza sede di Polimoda, celebre istituto fiorentino di alta formazione nel campo della moda, con laboratori di confezione, maglieria, studi fotografici, laboratori informatici, aule e un auditorium.
La nuova struttura, 1.000 metri quadri di laboratori per 800 studenti, è attrezzata con strumentazioni professionali di ultima generazione, per permettere agli studenti di operare in un ambiente che riproduce fedelmente la realtà dell’industria: cinque laboratori, quattro di confezione e uno di maglieria, sono equipaggiati con un centinaio di nuove macchine piane e taglia e cuci, oltre a piani stiro in ogni laboratorio, telai per la maglieria e manichini sartoriali. Inoltre, uno shop specializzato mette a disposizione degli studenti tutti i materiali e gli strumenti del mestiere. L’edificio 6 richiama il linguaggio razionalista internazionale degli opifici industriali dei primi trent’anni del Novecento e presenta pianta regolare e volumetria compatta e si sviluppa su tre piani fuori terra più uno seminterrato. Il fronte principale tripartito funge da ingresso principale all’area dei Laboratori. Presenta un corpo centrale in aggetto, rispetto alle due ali laterali, caratterizzato, al piano terra, da un ampio portale con sovrastante pensilina in cemento. Ai piani superiori, al centro, la muratura dell’avancorpo presenta tre finestre in successione, concluse da un orologio di forma circolare; i volumi laterali sono scanditi da nastri in vetrocemento che lasciano intravedere i corpi scala.

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Massima attenzione nel progetto è stata dedicata al recupero delle aperture. Porte e finestre con il loro disegno definiscono i prospetti dell’edificio e la sostituzione dei serramenti ha richiesto una particolare cura nella scelta di materiali e disegno dei profili. I progettisti hanno adottato le soluzioni di Secco Sistemi in acciaio zincato verniciato perché rispettano al meglio i dettami estetici dell’edificio originario e allo stesso tempo garantiscono ottime prestazioni in termini di isolamento e durata nel tempo. Il disegno delle aperture permette una buona trasparenza e un apporto di illuminazione naturale corretto per lo svolgimento delle attività previste all’interno degli ambienti.
I sistemi OS2 75 per gli infissi esterni e OS2 40 per le vetrate interne, fanno parte della serie a taglio termico OS2 che mette al servizio del progetto molteplici combinazioni finalizzate alla ricerca della massima trasparenza e della purezza delle linee. Un sistema integrato che permette di “tornare a disegnare il serramento”, mantiene le proprie prestazioni inalterate nel tempo e permette di riproporre il linguaggio modernista del progetto. Estetica e prestazioni sotto tutti gli aspetti, come nell’impiego di EBE AF, il serramento a taglio termico in metalli pregiati della serie EBE dalle caratteristiche antifuoco EI30-60 perfetto per realizzare porte e serramenti fissi con le stesse finiture degli altri profili utilizzati per le finestre.

©Alessandra Chemollo

Scheda progetto
Progetto: Manifattura Tabacchi
Località: Firenze
Progettisti: Q-bic
Serramentista: Alberti snc - Officine Ragnini - BNV srl
Serramenti: OS2 75, OS2 40, EBE AF in acciaio zincato verniciato