"Ho sempre pensato che il design inizia dove i processi razionali finiscono e dove inizia la magia", diceva Ettore Sottsass Jr., architetto, designer e autore fra i più iconici e influenti della sua generazione.

Grand Altare, 1969

Per celebrare i 14 anni dalla scomparsa di Ettore Sottsass, il Centre Pompidou di Parigi gli rende omaggio attraverso una mostra dal titolo “L'Objet Magique”, visitabile fino al 3 gennaio 2022. Il percorso espositivo raccoglie i lavori più importanti della produzione di Sottsass: il risultato è una presentazione ampia, in grado di documentare le tante anime della sua attività. Oltre 400 le opere in mostra, fra disegni, dipinti, oggetti di design, a cui si uniscono 500 fotografie e 200 documenti originali d'archivio.


Gli oggetti esposti sono stati posizionati al centro di un'installazione realizzata con i pannelli decorativi di Abet Laminati, che porta i visitatori a immergersi nell'universo totale e cosmico dei motivi disegnati da Sottsass.
Alle pareti è possibile ammirare Bacterio, il pattern più iconico e riconoscibile del designer, ma anche Serpente, Rete e Spugnato.

Beverly, 1981

L’incontro tra Abet Laminati ed Ettore Sottsass, nel lontano 1964, diede vita a una delle più longeve e culturalmente vivaci collaborazioni della storia del design, possibile sicuramente grazie alla lungimiranza e alla vocazione per la sperimentazione che ebbe Abet Laminati in quegli anni.
Per Sottsass, "Il design è un modo di guardare la vita", "di edificare una possibile utopia figurativa o una metafora della vita".
Nella mostra L'Objet Magique, che ripercorre i primi anni di attività fino a Memphis, viene sempre messo in risalto il "pensiero magico" che attraversa la molteplicità di modi espressivi e artistici che Sottsass ha abbracciato. Per lui, tutti gli "oggetti" rappresentavano la punteggiatura rituale di un insieme cosmico, in relazione alla loro "magica" appropriazione da parte dell'uomo.