Il lotto oggetto di intervento si trova nel Comune di Faenza in via Gianna Boschi, 32-34. Si tratta di un ampio lotto di più di 2.000 m, in un'area a vocazione residenziale urbanisticamente di completamento: una villa urbana composta di due unità abitative. Pochi volumi disarcolati, composti da due parallelepipedi traslati che generano uno spazio di accesso sul fronte principale e l'aprirsi verso il giardino e la piscina situata sul fronte opposto, realizzata con tecnologia scaldabile da fonti rinnovabili per renderla fruibile circa sei mesi l'anno. Grandi aperture raccolte verso il giardino, molto ordinate e rigorose nella loro formalità. La villa, sebbene unitaria, è chiaramente distinta in due unità separate di dimensioni e volumi diversi: una per i servizi a doppio livello e una per la zona principale abitativa su due interi livelli. Gli stessi sono uniti mediante il corpo centrale che funge da ingresso principale e da terrazzo di collegamento al piano notte. L'abitazione è in affaccio principale sul giardino in direzione sud-est. La relazione tra lo spazio interno e lo spazio esterno è senza soluzione di continuità verso il giardino e la grande piscina, dove il portico si trasforma, grazie al sistema di vetrate scorrevoli e impacchettabili, in una grande conservatory in chiave moderna.

Gli spazi interni si sviluppano su due livelli e sono collegati da una voluminosa scala intesa come funzione organica centrale dell'abitazione. Tutte le spazialità interne si articolano interno alla scala: una grande zona living al piano terra, dove si colloca il camino bi-frontale, si collega a una ulteriore zona living al piano primo che funge da filtro della zona notte. La scala è realizzata con grandi scalini strutturali in legno massello sorretti da una colonna vertebrale in acciaio che si eleva e raggiunge il piano superiore. I vani di servizio del piano terra sono posizionati a nord verso la strada pubblica. Particolare attenzione è stata posta, in fase di progettazione, allo studio delle correnti naturali per areare gli ambienti, alla schermatura dell'irraggiamento solare, alla destinazione dei locali in funzione dell'orientamento e all'esposizione.

L'edificio è esternamente finito a intonachino colorato con due tonalità contrapposte atte a creare movimento di facciata e a far risaltare i volumi della casa. Il piano urbanistico prevedeva il rivestimento parziale delle facciate con materiali di pregio, si è scelto di rivestire la facciata che ospita l'ingresso con grandi lastre di travertino romano, spazzolato, lasciato nella sua semplice monumentalità. Tutti i materiali utilizzati, internamente ed esternamente, rispecchiano la loro intrinseca natura. La tipologia di copertura a falde è in parte inclinata verso sud per permettere il favorevole orientamento di un impianto fotovoltaico integrato. Gli infissi sono in alluminio, di tipologia scorrevole con profilo minimale, integrati con il sistema di schermatura/frangisole a lamelle.
I materiali utilizzati per le rifiniture interne sono di tipo naturale: legno di rovere trattato a olio, posato a spina ungherese al PT e a listone al P1, marmi ricercati per bagni e zona ingresso (forest green e nero azizia), inserti in ceramica artigianale di pregio Pecchioli e/o mosaico Sicis per zone cucina e bagni zona notte. Esternamente le pavimentazioni sono in grès porcellanato per i marciapiedi, legno e sasso per bordo piscina, betonella a cubetto per area carrabile di ingresso ai garage.

Scheda progetto
Progetto: Villa Giorgi
Località: Faenza
Progettisti: Grazia Ghetti, Corrado Venturini