La collezione rovere classica di Listone Giordano è stata scelta, con un disegno su progetto, per la ristrutturazione di Palazzo Grillo a Genova. L’edificio, ubicato nel cuore del capoluogo ligure, è sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria dal 1934, ma già nel 1588 il palazzo venne ascritto all’elenco dei Palazzi dei Rolli. Dopo aver ospitato, fino a circa 20 anni fa, attività commerciali e abitazioni private, l’edificio è stato soggetto a un attento lavoro di recupero che vede la creazione di una struttura alberghiera con 25 stanze e un’area espositiva di circa 400 metri quadri.
Dalla sapienza e capacità produttiva di Listone Giordano è nata anche la collezione scelta per la ristrutturazione di Palazzo Grillo: l’eleganza del rovere chiaro viene enfatizzata da un disegno di posa dinamico e pulito, in grado di valorizzare al meglio gli spazi e l’intero progetto.
L’albergo si estende dal piano terra fino al quinto piano, a esclusione di parte del piano terra, del relativo ammezzato e del primo piano nobile che sono destinati a spazio espositivo. Al piano terra sono previsti gli ingressi separati per le due funzioni: l’albergo mantiene l’accesso dall’atrio principale del palazzo, lo spazio espositivo ha l’accesso a lato dell’ingresso principale. La soluzione spaziale dell’ampio accesso originario - l’antico loggiato - compromessa e soffocata dalla presenza di tamponamenti e sovrastrutture incongrue, aggiunte nel corso degli anni, viene riproposta grazie anche al restauro dalle decorazioni delle volte e delle lunette.
Gli ospiti dell’albergo, accolti dall’atrio e dalla reception posti al piano terra, accedono alle camere percorrendo lo scalone o utilizzando l’impianto ascensore collocato nel cavedio interno del palazzo. La progettazione delle camere è stata influenzata dallo stato di fatto, ovvero dall’esistenza di ambienti di pregio in taluni casi non frazionabili, ne risulta così una varietà di tipologia di camere, dalla più piccola - singola - di circa 11 mq, alla più grande - jsuite - di circa 40 mq.
La sala colazione dell’albergo, con relativi spazi per la cucina e il bar, si trovano nel sottotetto del quinto piano. Da qui si accede al terrazzo che offre una bella vista sulla cupola della Chiesa delle Vigne e sul suo campanile. La struttura è dotata, inoltre, di un grande salone che potrà essere adibito a sala per rappresentazioni, esecuzioni musicali, riunioni e conferenze. Questo ambiente, accessibile sia dallo scalone che dall’ascensore, avrà un servizio igienico dedicato e un piccolo foyer. Varcato il nuovo portale metallico e l’ingresso voltato del piano terra si accede alle sale espositive attraverso una nuova scala che si svolge lungo una successione di rampe e passaggi ricavati tra gli spazi di snodo dei due corpi a schiera originali. Giunti al primo piano nobile, il percorso espositivo si indirizza verso l’infilata di stanze, allineate le une con le altre lungo un unico asse, affacciate sulla piazza.
Il progetto è intervenuto anche sulla parte posteriore del palazzo riqualificando al piano terra gli spazi esterni del distacco ai quali è stato annesso un piccolo spazio coperto ove sono state ricollocate alcune travi e tavole lignee decorate recuperate dai solai originali del palazzo. Il palazzo è risanato nelle molteplici parti strutturali “sofferenti”; gli interventi interessano il rinforzo con recupero delle strutture esistenti, la sostituzione di parti di esse - in particolare del tetto e del solaio in cemento armato del quinto piano realizzati a seguito dei danni subiti dall'ultimo conflitto, - e la realizzazione di nuove strutture per la scala di accesso agli spazi espositivi e per la scala esterna di sicurezza dell’albergo. La struttura del tetto è realizzata interamente in legno. Sono state oggetto di restauro le decorazioni del cavedio interno e della facciata su Vico delle Vigne, organizzate con partiture architettoniche e quadrature a finto marmo realizzate a buon fresco su intonaco liscio e compatto. All’interno, sono state restaurate le decorazioni dell’atrio d’ingresso, della scala e delle sale al primo e secondo piano nobile parte delle quali nascoste sotto più strati di scialbo stesi in epoca successive che, accuratamente, sono stati eliminati. Lo stato di degrado accertato ha reso necessario operazioni specifiche di consolidamento degli intonaci e delle strutture, preliminari alle fasi di restauro delle superfici pittoriche.
Scheda progetto
Ubicazione: Piazza delle Vigne 4, Genova (Centro Storico-Maddalena)
Inizio e fine lavori: 2013 - 2015
Importo dei lavori a base di gara: € 4.840.000,00
Superficie complessiva d’intervento: 2.800 mq
Committente: A.R.T.E - Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia di Genova
Responsabile unico del procedimento: Ing. Giovanni Paolo Spanu - A.R.T.E. Genova
Progettisti (fasi revisione Preliminare, progetto Definitivo e Esecutivo): arch. Enrico Pinna (progettazione architettonica), ing. Paolo Costa (progettazione strutturale), per. ind. Franco Cevasco (impianti elettrici e speciali), ing. Massimo De Falco (impianti meccanici), ing. Paolo Villa (prevenzione incendi), Ergon srl - Dott. Ing. Alessandra Fantini (progettazione acustica)
Progetto di restauro: arch. Enrico Pinna con Amalia Sartori, Francesca Ventre e Carolina Barreca
Impresa realizzatrice opere edili e impianti: A.T.I.: geom. STEFANO CRESTA srl (mandataria), TEKNICA srl (mandante)
Direttore dei lavori: arch. Enrico Pinna
Direttore dei lavori opere strutturali: ing. Paolo Costa
Direttore dei lavori opere impiantistiche: per. ind. Franco Cevasco
Alta sorveglianza Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Liguria: arch. Giuliano Peirano
Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Liguria: dott.ssa Paola Traversone
Collaudatore tecnico amministrativo: ing. Gianluigi Frongia
Collaudatore statico in corso d’opera: ing. Christian Corradi - A.R.T.E. Genova
Ispettore di cantiere: arch. Paula Debbia - A.R.T.E. Genova