Un progetto complesso per la tipologia di ambiente da illuminare, un intervento dall'alto valore simbolico che ha visto Linea Light Group lavorare in collaborazione con l’Università di Firenze all’interno della Cappella dei Magi, situata al piano nobile di Palazzo Medici-Riccardi, sede della provincia e della prefettura di Firenze. A partire dalle fasi di verifica preliminare per associare alle diverse letture cromatiche, all’eventuale presenza di distorsioni e metamerismi, così come alle alterazioni ottiche, una puntuale illuminazione.
Il ciclo di affreschi, a cura di Benozzo Gozzoli, allievo di Beato Angelico, è stato realizzato tra il 1459 e il 1460. Un patrimonio rinascimentale che raffigura tutta la dinastia medicea al potere e la sua corte di filosofi neoplatonici: da Piero Il Gottoso, committente dell'opera, al padre Cosimo Il Vecchio, ai giovani Giuliano e Lorenzo Il Magnifico, che leggenda vuole idealizzato in uno dei Re Magi a cavallo e con le sue vere sembianze accanto al fratello. L’opera fa riferimento a diversi avvenimenti storici. Sono infatti rappresentati sia il Concilio di Firenze del 1439, che porterà dall'Oriente un ricco e sfarzoso corteo di personalità e animali esotici, sia l'arrivo a Firenze di Papa Pio II Piccolomini per promuovere una nuova crociata. La pala d’altare, posizionata nella scarsella, accoglie invece una copia dell’originale Adorazione del Bambino di Filippo Lippi accompagnata da Angeli in adorazione rivolti verso l’altare sulle pareti dell’abside.
L’intervento di Linea Light Group ha avuto come obiettivo quello di migliorare la visione, la fruizione e l’accessibilità della Cappella dei Magi uniformando l’illuminamento ed evidenziando dettagli sorprendenti fino a oggi mai notati. In quest’ottica si può parlare quindi di un progetto illuminotecnico a 360° che ha esteso il campo d’azione dell’azienda di Treviso anche alla chimica, alla biologia e all’archeometria per la definizione di una corretta illuminazione e conservazione dello spazio e dei dipinti.
Per enfatizzare le straordinarie peculiarità espressive degli affreschi di Benozzo, Linea Light Group ha messo a punto un vero e proprio sistema di multi-proiettori gestiti singolarmente per adattarsi alla particolare conformazione della sala. Il proiettore LED Optus, solitamente utilizzato come elemento statico, è stato reso dinamico grazie a un processo di customizzazione e all’interno della sala “vive” in quadruplice essenza come multi projector, all’interno di sette frame diversi, posizionati su tutta la superficie. Il sistema permette inoltre l’accensione e lo spegnimento dei diodi grazie a una comunicazione bluetooth direttamente con tutti gli Optus sul perimetro, per enfatizzare e descrivere al meglio ogni particolare di questo inestimabile e prezioso scrigno. Questo prodotto diventa così anche uno strumento educativo al servizio delle guide museali grazie alla dimmerazione, permettendo un notevole miglioramento della fruibilità delle opere.