Fabbian torna a sorprendere con due progetti che superano la concezione tradizionale di luce, intrecciando design, emozione e sperimentazione. A Euroluce 2025 ha presentato Brotas di Estudio Campana e Santo di Atelier Biagetti: due visioni opposte e complementari che dimostrano come l’illuminazione possa diventare gesto, materia e linguaggio, molto oltre la sua funzione.

Estudio Campana
©Alex Majoli_Magnum Photos

Brotas di Estudio Campana nasce da un ricordo e si nutre di natura. Un ramo di nocciolo contorto – autentico e trattato per conservarne forma e colore nel tempo – avvolge un diffusore in vetro bianco soffiato e poi deformato a mano. Un gesto poetico che racconta l’infanzia di Humberto Campana nei boschi della cittadina brasiliana di Brotas: giochi, luci filtrate tra i rami, silenzi verdi da custodire.

Ogni pezzo è diverso, irripetibile, come un ricordo che muta nel tempo. Disponibile come sospensione o lampada da tavolo, anche nella versione priva di ramo, Brotas è un incontro tra natura e forma industriale, tra memoria e trasformazione. L’elettrificazione è a tensione di rete per lampadine LED con attacco E27, dimmerabili a taglio di fase (30% -100%).

Estudio Campana
©Alex Majoli_Magnum Photos

Santo di Atelier Biagetti nasce da una visione urbana e dinamica. È un sistema modulare che funziona come un alfabeto luminoso: ogni elemento diventa lettera, ritmo o pausa, componibile liberamente. I moduli, in vetro soffiato trasparente o metallo colorato, si uniscono per dare vita a configurazioni rigorose o scultoree, lineari o imprevedibili.

La luce attraversa la materia, muta colore e dissolve i contorni. La sorgente LED, ad alta efficienza e ripple free, è disponibile in versione dimmerabile per 24V oppure con dimmerazione 1.10V, DALI o PUSH per la versione 230V, dove l’alimentatore è integrato.

Due linguaggi diversi – uno organico, l’altro modulare – accomunati dalla volontà di Fabbian di esplorare nuovi territori espressivi. Perché oggi la luce non si limita a illuminare: racconta, emoziona, lascia traccia.