Inaugurato lo scorso giugno in Tooley Street, nel cuore del quartiere South Bank di Londra, The Dixon gode di una posizione strategica a pochi passi da Tower Bridge, Globe Theatre di Shakespeare, Tate Modern e dal nuovo Bridge Theatre. Con queste premesse, The Dixon, appartenente ad Autograph Collection di Marriott, attrae creativi e i turisti alla scoperta della storia di Tower Bridge, sviluppando anche collaborazioni nel mondo dell’arte con istituzioni londinesi. The Dixon deve il proprio nome a John Dixon Butler, celebre e misterioso architetto di fine 1800 che ha progettato nel 1905 l’edificio edoardiano, originariamente sede del Tribunale dei Magistrati di Tower Bridge.

Lo stabile che ospitava anche una stazione di polizia e una prigione, oggi classificato come monumento storico è stato acquisito nel 2014 Domivs Group, family business indipendente che opera nei settori dell’hotellerie, real estate e private equity. Grazie al profondo intervento di restauro ha conservato la forte eredità edoardiana a partire dalle grandi finestre e dalla facciata rimasta intatta. Le camere e gli spazi comuni dell’hotel sono infatti ricchi di dettagli e pezzi d’arte ispirati alla storia di South Bank: restaurate le chiavi delle antiche celle, le panche incise dai prigionieri in attesa del verdetto sono state posizionate negli atri degli ascensori mentre le manette sono state inserite nella struttura dello scenografico lampadario che domina la scalinata principale.

La ristrutturazione architettonica è stata guidata da Consarc Design Group mentre Rani Ahluwalia, direttore creativo di M Studio Londontwenty2degrees hanno dato vita aun raffinato progetto di interni capace di unire elementi classici e moderni. Lema che ha curato la progettazione, creazione e installazione di tutti gli armadi, boiserie, letti, unità TV, minibar delle 193 camere e suite, incluso le porte e gli arredi dei bagni ha lavorato a stretto contatto con il developer e twenty2degrees in ogni fase dello sviluppo. Un progetto dal grande fascino che ha rappresentato una nuova intensa sfida progettuale per la divisione UK di Lema Contract, oggi tra i primi operatori italiani per volumi nel contract residenziale e hotellerie a Londra che ha di recente arredato anche le stanze del nuovo 5 stelle Great Scotland Yard, grazie al know-how e all’esperienza del team dedicato al mondo del progetto diviso nei due hub: l’headquarter di Lema Contract a Giussano e Lema UK nel cuore di Chelsea a Londra.