Il volume “Le fabbriche pensanti”, a cura di Davide Pagliarini, raccoglie in 380 pagine le storie d'impresa di Bergamo e Brescia premiate con il Compasso d'Oro, raccontando gli oggetti esposti in mostra attraverso un approfondito percorso di ricerca e interviste ai protagonisti, con riferimento alla storia e al contesto in cui sono stati ideati e prodotti.
La pubblicazione indaga la dimensione pubblica del design, dal tempo libero al viaggio, dalla mobilità alla ristorazione, dalla produzione industriale e meccatronica alla formazione scolastica e alla salute, accanto agli interni e ai rituali domestici, dallo spazio privato della casa all'arredamento, all'illuminazione, ai dispositivi per il comfort microclimatico, soffermandosi sui processi, sui dettagli e sulle testimonianze, con un ricco apparato iconografico, completo di fotografie d’epoca, schizzi e disegni.
“Affrontando il tema del design come mestiere, ‘Le fabbriche pensanti’ indaga uno specifico ambito geografico”, afferma il curatore Davide Pagliarini “dove progettisti e imprenditori, artigiani e macchine, abilità sperimentate, conoscenze e avanzati sistemi produttivi raccontano come l’intelligenza stia dentro il fare e non solo la preceda o la orienti. Questo libro - e la mostra che ne ha costituito il contraltare - muove dalla volontà di stabilire inedite analogie tra le parti, individuare alleanze e relazioni, eloquenti o sottili, ed è frutto di un articolato progetto di ricerca avviato nel 2022, dedicato all’esplorazione e al racconto di 32+1 oggetti prodotti tra Bergamo e Brescia e vincitori del Compasso d’Oro. Le fabbriche e i loro laboratori sono posti al centro di una riflessione corale e composita sul ruolo del design industriale nel contribuire a trasformare il paesaggio che attraversiamo quotidianamente. Radunando singolari prodotti fabbricati tra Bergamo e Brescia dal 1954 - anno di istituzione del premio Compasso d’Oro - al 2022, questo lavoro difende la loro diversità dall’omologazione dei codici e al contempo promuove la valorizzazione di un comune sentire. Più che farsi racconto di individualità, ‘Le fabbriche pensanti’ va alla ricerca di una coesione tra saperi e realtà specifiche, della possibilità di confronto e di coabitazione. L’idea di design qui indagata è quella di un mestiere diffuso, capace di sorprenderci anche dove non ce l’aspettiamo, sotto i nostri piedi o a un palmo da noi, ma sempre dentro un mondo reale da esplorare”.
Design è sinonimo di progettualità, di ricerca e di innovazione; è prodotto, è arredo, è manifattura, è città, ma soprattutto è storia. Ripercorrere la storia del design attraverso i suoi protagonisti significa valorizzare un intero settore, svelarne le progettualità, i processi creativi. Significa entrare nel vivo di un racconto trasversale in grado di svelare inediti tasselli della contemporaneità e della cultura d’impresa.
Bergamo e Brescia, territori confinanti che condividono caratteristiche e punti di forza del tessuto creativo e produttivo, si inseriscono nel panorama del design industriale italiano come protagoniste dell’innovazione, grazie ad aziende e prodotti che hanno fatto la storia nel mondo dell’industria e della vita di tutti i giorni.
Se scoprire la storia di Bergamo e Brescia attraverso il design consente di comprenderne appieno il capitale industriale e progettuale, il modo migliore e più oggettivo per farlo è rivivendo le eccellenze bergamasche e bresciane che si sono aggiudicate nel corso degli anni il Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio di design a livello mondiale, ideato da Gio Ponti nel 1954 con lo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano allora ai suoi albori.
Dalla prima edizione ad oggi, ben 32 prodotti realizzati dalle aziende dei territori di Bergamo e Brescia si sono aggiudicati il Compasso d’Oro, confermando la vocazione innovativa dell’eterogenea produzione manifatturiera delle due città. A questi 32 Compassi d’Oro se ne aggiunge un 33°: il simbolo della Regione Lombardia, disegnato da Bob Noorda, Roberto Sambonet, Pino Tovaglia e Bruno Munari.
Per raccontare questa storia di innovazione nasce, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il progetto Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, che comprende una mostra con tutti i Compassi d’Oro, in uno speciale allestimento in Sala delle Capriate nel cuore di Città Alta a Bergamo, un ciclo di talk Future of, una pubblicazione editoriale cartacea e un podcast a puntate.