Il 2021 rappresenta per Fantoni l’anno della svolta verso il Green Deal. Il gruppo di Osoppo ha investito 80 milioni di euro (più altri 25 milioni con un secondo piano di investimenti) per il nuovo impianto Plaxil 8 progettato per realizzare per la prima volta pannelli Mdf con una componente di legno da riciclo superiore al 50%.

©Adriano Ferrara

Alta tecnologia e automazione integrata consentono ora a Fantoni di rispettare pienamente le volontà del settore legno-arredo, che chiede di avere a disposizione entro il 2030 il 50% dei pannelli prodotti con materiale riciclato. Oltre alla ultra-decennale produzione di pannello truciolare con il 100% di legno riciclato, l'ulteriore risposta del gruppo è estremamente concreta: il Plaxil 8, ultimo arrivato nel campus, rappresenta l’impianto con la più grande pressa continua in Europa, seconda al mondo (lunga 65 metri e con una capacità produttiva di 1.400 metri cubi al giorno), ma soprattutto l'unico al mondo in grado di produrre MDF di alta qualità con uno strato centrale di materiale riciclato.

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L'innovativo impianto, la cui pressa - analogamente a quella degli impianti di truciolare - può lavorare con 3 strati diversi di materiale, è dotato infatti di un sistema per trattare il legno riciclato grazie a sensori a raggi X e infrarossi che preparano la materia prima adatta alla produzione di fibra. Questa tecnologia, estremamente sofisticata, rimuove tutte le impurità dagli scarti del legno, come inerti, vetro, sassi, metalli e plastiche, rendendo il materiale ideale per diventare lo strato interno del pannello. Le essenze vergini, invece, sono utilizzate per le superfici, assicurando la stessa resa estetica e prestazionale dell'MDF tradizionale. Per mobili belli e sempre più sostenibili. Tale investimento permette di sostituire all'interno del ciclo industriale l'utilizzo di oltre 300.000 tonnellate di essenza vergine.

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