architect: Vudafieri-Saverino Partners

location: Dubai, Emirati Arabi Uniti

year: 2022

La Maison Delvaux, pelletteria di lusso fondata a Bruxelles nel 1829, approda in Medio Oriente e sbarca al Dubai Mall, il più grande centro commerciale esistente. Il progetto è stato affidato allo studio milanese Vudafieri-Saverino Partners, che dal 2012 firma il concept mondiale degli store Delvaux.

© Xavier Ansart

Un concept che utilizza il linguaggio dell’interior decoration per raccontare il brand con una capacità narrativa che interpreta il contesto, la tradizione, il savoir-faire e allo stesso tempo la creatività contemporanea del brand con un linguaggio sempre diverso. A ogni indirizzo corrisponde una boutique unica, in cui l’universo Delvaux dà vita a un dialogo personale e intimo tra le creazioni della Maison e stupende opere d’arte decorativa di qualità museale.
A Dubai la sfida è stata quella di rappresentare i quasi due secoli di attività del brand e la sua natura di icona dell’alto artigianato. Dall’invenzione della borsa moderna con il primo modello in pelle del 1908 all’archivio che conta oltre 3.000 pezzi - tra cui le iconiche The Brillant (1958), The Tempête (1967), The Pin (1972) e The Lingot (2022) tutte realizzate a mano - fino al fatto di essere dal 1883 fornitore ufficiale della Corte Reale del Belgio.

© Xavier Ansart

Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino hanno intrecciato design, arte e architettura per riflettere il savoir faire, l’heritage e l’artigianalità del brand nella nuova boutique: tra creazioni imponenti, moderne, dove l’eleganza talvolta si permette di giocare con l’ironia.
Sulla Fashion Avenue del Dubai Mall, lo spazio si apre con una vetrina dalle linee pulite nei toni del bianco ottico profilato di nero: una sorta di scrigno che si schiude su un grande portale rivestito in tessuto che fin da subito restituisce la raffinatezza, il gusto sofisticato e la cura per i dettagli del brand.
L’atrio è caratterizzato da pensili curvi che rappresentano la versione contemporanea degli arredi tradizionali fiamminghi, che associano intimità e comfort alla funzionalità. Questo androne si affaccia su un grande portale ornato da una selezione di antichi utensili da taglio della pelle provenienti direttamente dall'atelier Delvaux di Bruxelles. Incorniciato da una maestosa cornice in marmo, un piccolo bar con un bancone disegnato su misura nello stesso materiale con finiture nichel velour, incarna le tipiche tradizioni dei caffè europei, sinonimo di raccolta, scambio e convivialità. Qui, la zona lounge ospita poltrone con pouf Angolo di Tato, riedizione di un grande classico del design firmato Corrado Corradi Dell’Acqua nel 1963.

Un vestibolo rivestito di tessuti nei toni di un tenue bordeaux con nicchie oro pallido conduce al salotto VIC (Very Important Costumer) decorato con una carta da parati realizzata su misura, ispirata allo stile De Stijl e al design di Piet Mondrian, in sofisticate sfumature metalliche color oro pallido su fondo argento: un invito per i clienti, che sono in realtà ospiti, a scoprire le collezioni nel comfort di uno spazio riservato e dedicato. I pavimenti sono in parquet di rovere naturale Point de Hongrie e le pareti sono state trattate a Marmorino, la decorazione a stucco ispirata al marmo che arricchisce le superfici attraverso sofisticati giochi di asperità e texture. Nello spazio si stagliano il divano Inge di Marta Sala Édition e due poltroncine Little Big Chair di Norr11.
All’inaugurazione, i visitatori sono stati accolti da una splendida vetrina che si ispirava all'Atomium, uno dei simboli del Belgio, innalzato per l'Esposizione Universale di Bruxelles nel 1958, anno di creazione del modello The Brillant, una delle borse simbolo della Maison diventata una vera e propria icona nel mondo dei marchi leader del lusso.

delvaux
© Xavier Ansart

È questa la forza visionaria dell’universo Delvaux, che Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino hanno saputo affermare proponendo ogni volta in maniera diversa e originale boutique in cui la “belgitude” della storica pelletteria fosse ben connotata ma venisse anche introdotta armoniosamente nel tessuto ideale e culturale dei vari Paesi. Una sorta di fusione dove gli elementi si armonizzano mantenendosi però ben distinti e rispettosi l’uno dell’altro.
È un piacere e un impegno per Delvaux essere presente in una città così diversa e cosmopolita - ha commentato Jean-Marc Loubier, CEO di Delvaux -. Siamo qui per incontrare e stabilire un dialogo reale con nuovi clienti di cui conosciamo il gusto esigente, portando un'offerta diversa che unisce tradizioni genuine, know-how, qualità estrema e creatività vivace. Miriamo a stabilire relazioni strette con i nostri clienti nel segno dei valori senza tempo della nostra Maison”.

© Xavier Ansart

Scheda progetto
Progetto: Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, Vudafieri-Saverino Partners
Superficie totale di intervento: 213 mq
Design team: Elena Pessina e Vanessa Ramponi
Architetto locale: Antefixe societé d’architecture
Lighting designer: Walter Amort
Progettista impianti: Antefixe societé d’architecture
General Contractor: Havelock One
Arredi su misura: Barth
Sedute: Tato, Marta Sala Édition e Norr11
Tappeti: Equipecasa
Luci: Formalighting