La lampadina, simbolo universale della luce, continua a essere il cuore creativo delle opere firmate Ingo Maurer. Dalla celebre Bulb (1966) alla poetica Lucellino (1992), fino alla dissacrante I Ricchi Poveri - Monument for a Bulb (2014), il brand ha sempre saputo trasformare un oggetto tecnico in un’icona carica di significato. Con la nuova lampada a sospensione Shhh!, presentata a Euroluce 2025, Ingo Maurer riafferma questa vocazione, con un progetto che unisce essenzialità formale, ironia e introspezione.

Shhh! è una lampada che sorprende e interroga. Al centro del progetto, una lampadina — elemento chiave nel linguaggio estetico di Ingo Maurer — è avvolta da un paio di cuffie antirumore. Un gesto semplice, ma carico di implicazioni: come se la sorgente luminosa fosse da proteggere dal rumore del mondo, come se la luce avesse bisogno di silenzio per rivelarsi.

Il design è essenziale, costruito con pochi elementi. Ma proprio in questa semplicità si cela la forza narrativa dell’oggetto: l’inaspettato abbinamento tra un dispositivo industriale e una lampadina “muta” (che non emette luce direttamente) crea una scena sospesa tra surrealismo e poesia.

Ingo Maurer

Il gioco percettivo è al centro di Shhh!. La lampadina visibile, contrariamente a quanto suggerisce la convenzione, non è la vera fonte di luce. La luminosità proviene invece dall’interno delle cuffie, dove è celata la sorgente reale. Due faretti direzionali posti sotto le protezioni generano accenti luminosi sulla superficie sottostante, offrendo sia funzionalità che atmosfera.

Questo “depistaggio visivo” diventa una riflessione sull’identità della luce stessa: dove si trova davvero? Da cosa siamo attratti? E quanto conta ciò che vediamo, rispetto a ciò che realmente è?

Shhh! è una sottile operazione di depistaggio e una divertita riflessione sulla meraviglia della luce. Un progetto nato da un workshop sull’identità del brand, condotto con il team creativo di Ingo Maurer, che dimostra ancora una volta la capacità del marchio di raccontare storie sorprendenti.